Note sulla Memoria dei Giorni
-Prima donna laureata: Il "genio di casa". Così fu considerata fin da piccola Elena Lucrezia Cornaro dal padre Giovan Battista, che discendeva da una delle più importanti famiglie veneziane. Ingegno e amore per la cultura sembravano inscritte nel suo DNA dal momento che il nonno materno di suo padre era "collega" e amico del grande Galileo Galilei
-Nasce l'ONU: Con l'adozione della Carta di San Francisco 51 paesi diedero vita alla Società delle Nazioni Unite, approvandone lo statuto in quella stessa sede.
All'indomani di un feroce conflitto mondiale, la comunità internazionale avvertì l'esigenza di dar vita a un organismo che, tra le altre cose, individuasse una risoluzione pacifica delle controversie tra gli Stati, promuovesse il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali dell'individuo e alimentasse le relazioni amichevoli tra gli Stati.
Questi sono ancora oggi i compiti principali dell'ONU, la maggiore organizzazione intergovernativa di cui sono membri 193 Stati del mondo su un totale di 202. Tra questi alcuni, come il Vaticano e la Palestina (ammessa nel novembre del 2012), godono dello status di «osservatore permanente come Stato non membro». L'Italia venne ammessa il 14 dicembre del 1955.
La sede centrale dell'ONU è a New York e tra gli organi principali che la compongono vi sono: l’Assemblea Generale (il principale organo, di cui fanno parte i rappresentanti di tutti gli Stati aderenti alle Nazioni Unite), il Consiglio di Sicurezza (ha un ruolo cruciale nell'evitare che i contrasti fra i paesi degenerino in conflitti), il Consiglio Economico e Sociale, il Consiglio di Amministrazione Fiduciaria, la Corte Internazionale di Giustizia (con sede a L'Aja).
Leader dell'Organizzazione è il Segretario Generale, designato dall'Assemblea Generale su indicazione del Consiglio di sicurezza e il cui mandato dura cinque anni. Dopo il sudcoreano Ban-Ki-Moon, eletto una prima volta nel 2007 e confermato fino al 31 dicembre 2016, ricopre tale carica il portoghese António Guterres.
Impegnata attualmente in 16 missioni di pace, su tutte la più delicata è in Congo, l'ONU è stata in passato al centro di polemiche per l'inefficacia dimostrata nel non prevenire genocidi, come quelli in Bangladesh (1971), Cambogia (1975-79) e Ruanda (1994), ed esecuzioni di massa come il massacro di Srebrenica (1995)
-Strage di Ustica: È uno dei grandi misteri irrisolti dell'Italia repubblicana. Dopo decenni di indagini, perizie e processi non sono state ancora accertate le cause che hanno portato al disastro del DC9 Itavia diretto a Palermo, in cui persero la vita 81 persone (di cui 13 bambini). Partito intorno alle 20 da Bologna, un'ora dopo, in prossimità dell'Isola di Ustica, se ne persero le tracce.
Le principali ipotesi su cui lavorò la magistratura e su cui l'opinione pubblica si divise erano: un missile lanciato da un caccia militare; una bomba; un cedimento strutturale. Fecero scalpore nel 2007 le dichiarazioni dell'ex-presidente della Repubblica, Francesco Cossiga (all'epoca dei fatti presidente del Consiglio), che parlò di un missile francese destinato a un aereo libico, su cui viaggiava il dittatore Gheddafi, e che per sbaglio centrò il DC9.
Una verità che trovò conferma nel successivo recupero di un pezzo di missile in fondo al mare, non distante dal luogo di ritrovamento del relitto, e che la stessa magistratura ha avvalorato con la sentenza del gennaio 2013. In essa la Corte di Cassazione ha escluso definitivamente l'ipotesi di un'esplosione interna, indicando come possibili cause un "missile" o una "collisione" con un velivolo militare e parlando di "scenario di guerra"; nel contempo ha confermato le condanne nei confronti dei ministeri della Difesa e dei Trasporti, rei del mancato controllo del traffico aereo e per questo tenuti a risarcire di oltre 100 milioni di euro i familiari delle vittime della Strage di Ustica.
Ricomposto per le indagini in un hangar dell'aeroporto di Pratica di Mare, il relitto del DC9 è oggi esposto al Museo per la Memoria di Ustica, istituito nel 2007 a Bologna. Tra i numerosi documenti filmati, l'ottima pellicola Il muro di gomma (1991) del regista Marco Risi, ispirata all'inchiesta del giornalista del Corriere della Sera Andrea Purgatori.
Un documentario trasmesso, all'inizio del 2016, dall'emittente francese Canal Plus ha di fatto smentito le dichiarazioni ufficiali delle autorità di Parigi, in merito ad alcune operazioni militari eseguite nelle ore immediatamente precedenti la strage. Di fronte a tali accuse, sollevate nel 2007 anche dall'ex Capo di Stato Francesco Cossiga, il governo francese si è sempre trincerato dietro il "segreto di Stato".
-Invenzione del sassofono: Se la musica jazz ha conosciuto le sonorità immortali di John Coltrane e Charlie Parker, tra i più grandi sassofonisti di sempre, il merito è del belga Antoine Joseph Sax, passato alla storia semplicemente come Adolphe Sax.
Ereditata dal padre l'arte di costruire strumenti musicali, Adolphe iniziò presto a sperimentare nuove varianti di strumenti già esistenti, fino ad arrivare alla sua più grande invenzione brevettata a Parigi nel 1846 e cui diede il suo nome. Il brevetto includeva 14 varianti del modello base, raggruppate in due categorie da sette strumenti ciascuna (dal sopranino al contrabbasso).
Realizzato inizialmente in legno su modello del clarinetto, dell'oboe e del flauto, il sassofono entrò come disciplina al Conservatorio di Parigi nel 1857 e ad insegnarlo fu lo stesso Adolphe. In Italia entrò tra gli strumenti del Conservatorio di Bologna su suggerimento di Gioacchino Rossini.
Dall'alto del suo potenziale di espressività e duttilità, il sax ha attecchito nel tempo nei più diversi generi musicali, compresi quelli moderni.
-Vittorio Gassman: Nato a Genova, è uno dei volti più rappresentativi del cinema italiano del Novecento. Stimato come attore sia a teatro che sul grande schermo, raggiunse la popolarità con la TV, grazie alla trasmissione "Il mattatore", da lui condotta e dal cui titolo prese il suo soprannome più noto.
Lavorò con i migliori registi, tra cui De Sica, Risi, Monicelli e Rossellini, e per lungo tempo in coppia con Ugo Tognazzi. Tra i suoi film più noti: "I soliti ignoti" (1958), "La grande guerra" (1959), Il sorpasso (1962) e "L'armata Brancaleone" (1966).
Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti: un Leone d'oro alla carriera nel 1996, un premio a Cannes nel 1975 (come migliore attore in "Profumo di donna") e 11 David di Donatello. Si spense a Roma nel giugno del 2000.
-La leva diventa volontaria: In questa data viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge 30 giugno 2005, n.115 che pone fine in Italia al servizio militare obbligatorio, da questo momento sostituito dalla leva volontaria. Il dispositivo completa l'iter legislativo avviato con la legge Martino del 23 agosto 2004 (n. 226).
Prima di questa data tutti i cittadini maschi, al compimento del 18° anno d’età, avevano l’obbligo di sostenere la visita medica di leva, e, dopo di essa, se ritenuti idonei, a prestare per circa un anno (inizialmente anche di più, poi la durata si è andata riducendo fino a 10 mesi) servizio obbligatorio in esercito, marina o aeronautica.
In alternativa (dall’inizio degli anni Settanta) si poteva optare per il servizio civile, dichiarandosi obiettore di coscienza. Un cambiamento importante si era avuto poi con la legge n. 380 del 20 ottobre 1999, che aveva introdotto la possibilità di arruolare le donne nelle Forze Armate.
-Marconi brevetta la radio: Il giovane Guglielmo Marconi inizia i primi esperimenti sulle onde elettromagnetiche nella villa paterna di Pontecchio (oggi frazione del comune di Sasso Marconi) ispirato agli studi del fisico Hertz.
La prima trasmissione telegrafica senza fili avviene dal suo laboratorio alla collina di fronte, dove si è posizionato il fratello Alfonso insieme con l’aiutante Marchi. Marconi trasmette il segnale che aziona il campanello al di là della collina e un colpo di fucile in aria lo avverte che l'esperimento è riuscito.
Il salto di qualità si ha con il suo trasferimento a Londra, dove il 2 luglio del 1897 gli viene riconosciuto il brevetto "Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici e negli apparecchi relativi".
Il traguardo successivo è la prima comunicazione transocenica, creando un collegamento dalla Cornovaglia all'isola canadese di Terranova, dall'altra parte dell'Atlantico, e dimostrando così che la curvatura terrestre non rappresenta un ostacolo alle trasmissioni radio. L'esperimento riesce il 12 dicembre 1901.
S'inaugura in quel momento l'era commerciale degli apparecchi radio, che lo stesso Marconi inizia a costruire in serie con la propria società, la Marconi Wireless Telegraph Company. Il nuovo dispositivo si rivela uno strumento prezioso per la sicurezza del trasporto marittimo, al punto che ogni nave ne viene dotata e l'addetto al funzionamento viene indicato con il nome di marconista, in onore dell'inventore del radiotelegrafo.
Il coronamento di questo successo è l'assegnazione del Nobel per la Fisica nel 1909, che riconosce a Marconi «il contributo dato allo sviluppo della telegrafia senza fili».
-Nascono gli Stati Uniti d’America: Una data storica per i cittadini americani! Con la firma della Dichiarazione d'indipendenza del 1776, da parte del Congresso Continentale riunito a Filadelfia, le tredici colonie della costa atlantica si staccarono dall’Impero Britannico per formare una federazione indipendente.
Il documento - la cui versione originale è conservata all’Archivio Nazionale di Washington - venne redatto dalla Commissione dei Cinque, di cui facevano parte Thomas Jefferson (principale ispiratore del testo, divenuto 3° Presidente degli Usa) e il celebre scienziato Benjamin Franklin (ricordato per gli esperimenti sull’elettricità).
Per festeggiare la storica firma, quattro giorni dopo venne suonata la Liberty Bell, la "campana della libertà", per richiamare i cittadini di Filadelfia alla lettura ufficiale della Dichiarazione d'indipendenza.
L'iniziativa del 4 Luglio rappresentò un gesto di grande significato politico nel quadro della Rivoluzione americana, che si concluse nel 1783 con il trattato di Parigi, con cui il Regno Unito riconobbe l'indipendenza delle tredici colonie.
Passato alla storia come l’atto di nascita degli Stati Uniti d’America, il 4 Luglio o Indipendence Day venne dichiarato festa nazionale nel 1870
-Ennio Morricone: Immaginare il cinema senza le sue musiche evocative è come ammirare una bella statua senza aver mai conosciuto la Pietà di Michelangelo. Compositore e direttore d'orchestra come pochi nella storia, per i musicisti di ogni genere e lingua è semplicemente "il Maestro".
Nato a Roma alla fine degli anni Venti, alle elementari si ritrova come compagno di classe un certo Sergio Leone, con il quale più tardi scrive un pezzo di storia del cinema, da Per un pugno di dollari (1964), primo capitolo della saga "spaghetti western", al gangster malinconico C'era una volta in America (1984).
Oltre a firmare le colonne sonore di più di cinquecento film, raccogliendo cinque nomination agli Oscar, porta le sue sinfonie in giro per il mondo, dimostrando uguale abilità come direttore d'orchestra. Di premi ne avrebbe meritati molti di più, in particolare l'Oscar che gli viene riconosciuto, per la prima volta, soltanto nel 2007, "alla carriera".
Insieme a questo mette in bacheca 9 David di Donatello, un Leone d'oro alla carriera nel 1995 e, primo italiano in assoluto, il Polar Music Prize dall'Accademia Reale svedese di musica, nel 2010. Nel 2013 cura le musiche de "La migliore offerta", thriller diretto da Giuseppe Tornatore, che gli vale il David per la "miglior colonna sonora".
Altro anno di trionfi è il 2016: porta a casa Golden Globe ed Oscar per la "miglior colonna sonora" del thriller The Hateful Eight (diretto da Tarantino); nello stesso anno gli viene assegnata la stella numero 2574 nella celebre "Hollywood Walk of Fame".
Muore a Roma il 6 luglio 2020 per le conseguenze di una caduta con rottura del femore.
-Vittorio De Sica: Nato a Sora (in provincia di Frosinone) e registrato all'anagrafe come Vittorio Domenico Stanislao Gaetano Sorano De Sica, con la carriera di attore, regista e sceneggiatore, fece del neorealismo cinematografico un modello universale riconosciuto in tutto il mondo e in ogni epoca. Mecenate di grandi dive, del calibro di Magnani e Loren (portate entrambe all'Oscar), fu il primo italiano a trionfare nell'ambita notte degli Academy Awards.
Formatosi nel teatro e con il cinema muto degli anni Venti, s'impose sulla scena come attore grazie alla commedia Gli uomini, che mascalzoni... del 1932, ricordata anche per la canzone "Parlami d'amore Mariù", portata al successo dallo stesso De Sica.
Quando negli anni Quaranta decise di mettersi dietro la cinepresa, non ci fu storia. Nel 1946 e nel 1948 sfornò i primi due di una lunga serie di capolavori, rispettivamente Sciuscià e Ladri di biciclette, premiati entrambi con l'Oscar come "miglior film straniero". Nel 1960 fece entrare Sophia Loren nel mito dei grandi di Hollywood con La Ciociara, che oltre all'Oscar come "migliore attrice protagonista" portò a casa i riconoscimenti più prestigiosi, dalla Palma d'oro a Cannes al David di Donatello.
L'ambita "statuetta" finì di nuovo tra le sue mani nel 1965 con Ieri, oggi, domani (con la coppia d'oro Mastroianni-Loren) e cinque anni dopo con Il giardino dei Finzi-Contini (tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Bassani).
Innamorato della lingua e della tradizione musicale partenopea, ne fu profondamente influenzato in molte pellicole, tra cui L'oro di Napoli e Matrimonio all'Italiana. La vita privata, e di riflesso quell'artistica, fu segnata dalla smodata passione per il gioco, che lo portò a dilapidare parte del proprio patrimonio.
Si spense in Francia (Neuilly-sur-Seine) il 13 novembre 1974 e le spoglie vennero tumulate nel cimitero monumentale del Verano a Roma.