#332 - 10 giugno 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Diario

In occasione del centenario della sua nascita

Don Milani

Di Nicola Bruni

Cinquant’anni dopo la morte di don Lorenzo Milani, il 20 giugno del 2017, Papa Francesco andò a pregare sulla sua tomba nel cimitero di Barbiana, come atto di riparazione verso "un grande educatore italiano" e un fedele sacerdote di Cristo che fu incompreso, censurato ed emarginato dalle autorità ecclesiastiche del suo tempo. E lo riabilitò con forza, affermando che l'inquietudine spirituale di Lorenzo "non era frutto di ribellione ma di amore e di tenerezza per i suoi ragazzi", ed era "alimentata dall'amore per Cristo, per il Vangelo, per la Chiesa, per la società e per la scuola, che sognava sempre più come 'un ospedale da campo' per soccorrere i feriti, per recuperare gli emarginati e gli scartati".

Don MilaniDon Milani

Quella solenne riabilitazione papale del "Priore di Barbiana", mi ha fatto molto piacere perché io sono un suo estimatore fin dai tempi del liceo.
Nel 1959, quando il Sant'Uffizio ordinò che il libro di don Milani "Esperienze pastorali" fosse ritirato dal commercio, il Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana decise, per solidarietà con l'autore, di acquistarne alcune centinaia di copie da distribuire ai suoi circoli culturali, e una di quelle copie finì nelle mie mani, che l'hanno custodita fino ad oggi come una reliquia. Poi, da insegnante di lettere e da giornalista, io sono stato un convinto assertore del modo "rivoluzionario" di concepire la scuola di base proposto nel libro "Lettera a una professoressa", opera collettiva degli alunni di don Lorenzo nella scuola di Barbiana, pubblicato nel 1967.

Don Milani

All'epoca, il triennio della scuola media unica obbligatoria era stato appena completato (1965/66), ma le statistiche informavano che i due cicli della "scuola dell’obbligo" bocciavano ogni anno circa un milione di ragazzi e ne perdevano per strada più di 450mila.
Come era avvenuta la selezione? Naturalmente, gli insegnanti sostenevano di aver bocciato “i cretini e gli svogliati”. Tuttavia - osservavano gli autori della "Lettera" - se consideriamo la provenienza dei bocciati, ci accorgiamo che la grande maggioranza dei cretini e degli svogliati proviene dalle categorie più umili, mentre è certo che il buon Dio non li fa nascere quasi tutti nelle case dei poveri. “Anche i signori hanno i loro ragazzi difficili. Ma li mandano avanti”.
Sono i figli dei poveri che restano indietro o si fermano, sia perché le loro condizioni culturali di partenza non sono uguali a quelle dei ragazzi socialmente più fortunati, sia perché i loro genitori non hanno tempo, mezzi e capacità per educarli e guidarli nello studio, sia perché molti insegnanti fanno “parti uguali tra disuguali”, cioè pretendono di trattare “imparzialmente” il figlio del contadino come il figlio del professionista, mentre il primo ha bisogno di maggiori cure e comprensione.

Don MilaniDon Milani

Di qui, un monito per i professori: “Non vi potete trincerare dietro la teoria razzista delle attitudini. Tutti i ragazzi sono adatti a fare la terza media e tutti sono adatti a tutte le materie... Se ognuno di voi sapesse che ha da portare innanzi a ogni costo tutti i ragazzi in tutte le materie, aguzzerebbe l’ingegno per farli funzionare”.
Ci sono, è vero, scolari particolarmente indocili: “Qualche volta viene la tentazione di levarseli di torno. Ma se si perde loro, la scuola non è più scuola. È un ospedale che cura i sani e respinge i malati”.
Proprio nell'anno scolastico 1967/68, successivo alla pubblicazione di quel libro, io ebbi il mio primo incarico annuale di insegnamento nella scuola media di Strangolagalli, paesino collinare della Ciociaria, dopo un biennio di supplenze brevi. E lì mi trovai, da "milaniano", a battagliare duramente in sede di scrutinio finale con una maggioranza di professori "bocciofili", ansiosi di mandare "a zappare la terra" i poveri figli dei contadini che secondo loro non erano "portati per gli studi".
Da allora, grazie anche a don Milani, se ne è fatta di strada!

Don MilaniDon Milani

            Belsito con vista - www.belsitoconvista.eu - giugno 2023
AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.