#312 - 30 luglio 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Diario

Il Diario "Conoscenda" '22 ideato per insegnanti e studenti
è dedicato all' Ariosto con l' Orlando Furioso e ad altri canti

La pace come sogno e utopia

Conoscenda 2022 - Ariosto - 8

Interventi di Francesco Sinopoli - Ermanno Detti - Francesca Baldini

illustrazioni di Alberto Ruggieri

Ariosto, in virtù della sua feconda immaginazione, trasferisce la re¬altà dal piano della storia a quello dell’arte. Di qui la sua visione aperta e ironica, poco incline ad accogliere i pregiudizi che erano tipici dell’epoca medievale.
Egli quindi osserva con bonomia i conflitti tra cristiani e saraceni, lasciandosi guidare non solo da considerazioni politiche e ideologiche di parte, ma anche da ragioni universali e umane.

Conoscenda 2022 - Ariosto - 8Conoscenda 2022 - Ariosto - 8

E di due azze ha il duca Namo l’una,
e l’altra Salamon re di Bretagna.
Carlo da un lato i suoi tutti raguna;
da l’altro son quei d’Africa e di Spagna.
Nel mezzo non appar persona alcuna:
vóto riman gran spazio di campagna,
che per bando commune a chi vi sale,
eccetto ai duo guerrieri, è capitale.
Poi che de l’arme la seconda eletta
si diè al campion del populo pagano,
duo sacerdoti, l’un de l’una setta,
l’altro de l’altra, uscir coi libri in mano.
In quel del nostro è la vita perfetta
scritta di Cristo; e l’altro è l’Alcorano.
Con quel de l’Evangelio si fe’ inante
l’imperator, con l’altro il re Agramante.

Orlando Furioso, XXXVIII

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