Nei pressi di Calendasco, a Cotrebbia Vecchia, si trova - sin dall’alto medioevo -
un’importante abbazia benedettina dove si tennero eventi storici di grande rilevanza
Calensasco (Piacenza)
Abbazia di Cotrebbia
Di Loredana Fasciolo
Il toponimo di Cotrebbia appare per la prima volta in un documento datato 3 giugno 865, con il quale l’Imperatore di Germania Ludovico II elargisce delle donazioni al monastero di San Sisto in Piacenza. Cotrebbia (dal latino caput Trebiae, in capo alla Trebbia) sta ad indicare (oltre all’antica presenza del letto fossile del fiume, che scorreva durante il IX secolo a.C. poco a ovest) la sua giurisdizione territoriale: a partire dalla Trebbia.
Qui sorgeva l’abbazia dedicata alla Resurrezione che, nell’anno 874 (anno della rifondazione) fu dedicata a San Pietro ed unita al monastero cittadino di San Sisto.
L’Abbazia di San Pietro compare nel testamento dell’ex imperatrice Angilberga (moglie di Ludovico II) dell’anno 877.
Cotrebbia e la sua abbazia sono citate ancora nell’anno 889: per il tramite della figlia Ermengarda, Angilberga supplica l’imperatore Arnolfo di riconfermarle la donazione di terre e beni immobili precedentemente ottenuti dal padre, Ludovico il Germanico.
La supplica verrà esaudita e ratificata il 12 giugno dello stesso anno.
Ancora nell’anno 891 il monastero compare in un atto del papa Stefano V, il quale conferma al vescovo di Piacenza, Bernardo, i privilegi già goduti dai monasteri di Bobbio, Mezzano Scotti (attualmente frazione di Bobbio) e Caput Trebiae. Altri documenti portano le date 917, 950, 1014, 1096, 1128, 1136, 1140, 1151, 1162, 1179, 1181, 1187.
Negli anni 1155 e 1158, Cotrebbia vive il suo momento di maggiore risalto storico. L’abbazia ospita infatti nel 1155 i cardinali della Curia romana, giunti in qualità di emissari del Papa per interloquire con l’Imperatore Federico Barbarossa per dirimere importanti questioni. Nella zona si tenne la celebre Dieta di Roncaglia del 1158, nella quale l’imperatore Barbarossa concesse le Regalie ai Comuni, come affermano fior fiore di studi pubblicati.