Fare fotogiornalismo
C’è sempre un altro punto di vista, una notizia non raccontata, un modo diverso di narrare.
Fare reportage significa spesso svelare l’inaspettato, mostrare l’altra faccia della realtà .
C’è sempre un altro punto di vista, una notizia non raccontata, un modo diverso di narrare.
Fare reportage significa spesso svelare l’inaspettato, mostrare l’altra faccia della realtà .
I due mantra con cui Rino Barillari, l’ex ragazzino calabrese che scattava foto ai turisti a Fontana di Trevi divenuto l’incontrastato "King dei paparazzi" dalla via Veneto della Dolce Vita, adesso riassume il suo lavoro per tre mesi alle porte di Roma.
Lanciata da Condé Nast sulla copertina di Vogue nel 1927, Lee Miller diventa una delle modelle più apprezzate e richieste dalle riviste di moda, ritratta da fotografi come Edward Steichen, George Hoyningen-Huene o Arnold Genthe. Innumerevoli i servizi fotografici di cui è stata protagonista, fino a quando non decide di passare dall’altra parte dell’obiettivo.
Il rigore delle sue ricerche per la storia della fotografia è stato pari all'interesse con cui sperimentava la fotografia d'avanguardia. Interessante la pubblicazione su PHOTO 13 della sua ricerca sul fotodinamismo futurista di Anton Giulio Bragaglia in relazione alla fotografia movimentista dei primi anni settanta.
Le nuove terre di Mafia sono fatte di cantieri edili, ospedali sequestrati, case, catene di ristorazione, energie rinnovabili, arte, gioco telematico e si espandono nei più banali settori del quotidiano. Davanti a una strategia camaleontica capace di adeguarsi a qualsiasi evoluzione sociale, economica e tecnologica, s’imponeva un adeguamento degli strumenti d’indagine.
Il “genocidio culturale” teorizzato da Pier Paolo Pasolini ha spinto Francesco Mazza promotore e responsabile del progetto a parlarne e operare in senso inverso. L’occasione di Matera 2019 è sembrata imperdibile: si preventiva che un milione di persone visiteranno Matera e i suoi Sassi... perché non parlare una lingua fotografica elevata? perché perdere un’occasione tanto importante?
Si può ufficialmente annunciare l’inizio della fase di documentazione per la spedizione sulle Alpi... ricerca d’archivio per selezionare le fotografie storiche e pianificare in base ad esse l’itinerario della spedizione conclusiva “Sulle tracce dei ghiacciai – Alpi 2020.
La mostra fotografica, realizzata da Paolo Pellegrin appositamente per "Pistoia – Dialoghi sull’uomo, propone sessanta scatti, in parte inediti, di uno dei fotografi più apprezzati nel panorama mondiale, grazie al suo impegno e all’innovativa estetica documentaria.
"Amazigh: Berberi del Marocco" di Luciano D’Angelo, a cura di Sandra Fiore per Fondazione Aria, offre l’occasione per intraprendere un viaggio ideale tra i monti dell’Atlante, in Marocco, e scoprire la ricchezza culturale e lo stile di vita di questo popolo che abita il Nord Africa da millenni.
l'imponente progetto fotografico San Nicola reMade in esposizione fino al 24 Maggio 2019. Circa 30 opere originali: la mostra fa parte del progetto Coscienza dell'Uomo.
Questa cadenza fotografica scandisce i termini di un impegno di autori che invita a osservare, piuttosto di giudicare ed esorta a pensare, invece di credere.
“L’Abito della Città - Lodi 2015-2019” è il titolo di un progetto fotografico, di una mostra e di un libro/catalogo. Uno sguardo sulla città di Lodi dal punto di vista del paesaggio urbano, delle architetture e del costruito.
Il futuro di questo paese è apocalittico perché rischia di scomparire per sempre nell’arco di pochi decenni (secondo le previsioni entro i 30 o 50 anni), poiché l’innalzamento dei mari causato dal riscaldamento globale sta sommergendo a poco a poco il territorio delle isole.
Negli spazi espositivi della Fondazione Carispezia a La Spezia la mostra ORA – Le nuove generazioni nei progetti fotografici dei partecipanti alle "Giornate Magnum", un'iniziativa collaterale all'esposizione "Un mondo giovane" da poco conclusa.
Si tratta di un pellegrinaggio estetico alla scoperta delle meraviglie della natura incontaminata. Un’avventura visiva nel cuore selvaggio del nostro Pianeta, alla ricerca degli ultimi paradisi inesplorati, e i loro abitanti: gli animali che da sempre sono oggetto della nostra curiosità e fantasia.
...fotografo romano, uno degli Autori di reportage piĂą crudi e sinceri che abbiamo tra i fotografi italiani: anche lui famoso a livello internazionale e vincitore di decine di premi tra cui anche il prestigiosissimo World Press Photo.
L’obiettivo di Erwitt ha spesso colto momenti e situazioni che si sono iscritte nell’immaginario collettivo come vere e proprie icone; è il caso della lite tra Nixon e Krusciov, dell’immagine di Jackie Kennedy durante il funerale del marito, del celebre incontro di pugilato tra Muhammad Alì e Joe Frazier, del fidanzamento di Grace Kelly con il principe Ranieri di Monaco.
Gran parte della nostra educazione visiva è codificata nel paesaggio. Impariamo presto a leggerlo, interpretarlo e diventiamo sensibili alle emozioni che ci risveglia. Inoltre, ad un certo punto, iniziamo a tradurre le emozioni in paesaggi.
Realizzata dal “Cortile dei Gentili” del Pontificio Consiglio della cultura, in collaborazione con Amref Health Africa – Italia e Fondazione Pianoterra, si tratta della prima mostra fotografica realizzata interamente da bambini africani.
L’associazione Cute con i medici e il personale sanitario realizza in Africa campi per operare persone disperse sul territorio, che nella loro terra non potrebbero essere curate in modo adeguato. E chiede a fotografi di raccontare il progetto attraverso le immagini. Prevede una sorte di residenza d’artista, invitando ogni anno un autore diverso che deve interpretare la missione e individuare un tema sul quale lavorare.
La mostra, la più completa retrospettiva del grande fotografo francese in Italia, presenta 120 immagini vintage, tra cui una decina inedite dedicate a Venezia, e documenti, libri e lettere mai esposti prima d’ora.
...un progetto di collaborazione cittadina fra i musei pubblici e privati, le gallerie d'arte, gli spazi no-profit e gli istituti di formazione, sulla divulgazione, la promozione e l'esposizione in cittĂ di mostre, incontri ed eventi legati al tema della Fotografia.
RimarrĂ aperta fino al 26 agosto 2018 nei weekend, la mostra fotografica sulla storia di Calcata: una cittĂ che sopravvisse a un decreto di demolizione emanato nel 1935 per dare vita nel corso del tempo a un doppio insediamento che ancora oggi ospita le due diverse comunitĂ di Calcata Vecchia e Calcata Nuova.
con grandi stampe vintage degli anni trenta rappresenta un' importante spaccato della fotografia internazionale del periodo: il suo stile spazia dalle visioni moderniste e geograficamente composte che sentono il richiamo della Bauhaus tedesca, ad un gesto piĂą pittorico ed autorale nelle fotografia della terra e dei luoghi.
1839 nasce la fotografia, quando cioè lo studioso e uomo politico François Jean Dominique Arago spiegò nei dettagli all'Accademia di Francia. 2018 la fotografia viene riconosciuta dallo Stato italiano (meglio tardi che mai) ma con un Piano a scadenza 2022, e poi?