Per la rubrica "Fotografia" abbiamo scelto gli scatti gentilmente concessi dall'autore Guido Alberto Rossi che bene rappresentano Manarola, uno dei borghi più suggestivi e poetici incastonati nelle Cinque Terre
Manarola
Di Dante Fasciolo - foto di Guido Alberto Rossi
Manarola è un paese molto caratteristico, con abitazioni variopinte che si affacciano sulla via principale.
Il borgo di Manarola, il cui nome con tutta probabilità deriva dai termini antichi per indicare la macina del mulino in pietra, si erge sia lungo la costa del Mar Tirreno; la sua struttura si sviluppa attorno al corso, ora coperto, del torrente Groppo; da esso partono una serie di stretti vicoli lastricati in pietra che raggiungono le case sui fianchi del promontorio e degli orti.
Parallelo all’asse principale si snoda il percorso della cosiddetta via di Mezzo, che rivestiva grande importanza nella viabilità del borgo prima della copertura del torrente.
Interessante è la presenza, a monte dell’abitato, della piazza in cui sono concentrati gli edifici religiosi. Una curiosità: la piramide in cemento dipinta di bianco che spunta tra le case più alte è un segnale trigonometrico per i naviganti.
Dalla stazione di Manarola parte anche la Via dell’Amore, il famoso sentiero che congiunge il borgo a Riomaggiore.
Corniglia vanta un'antica tradizione vinicola che lo ha reso famoso, le uve dei vigneti della zona producono i conosciuti e rinomati vini: il bianco doc delle Cinque Terre e e il vino dolce tipico locale, lo sciacchetrà.
Il santo patrono - San Lorenzo - viene celebrato il 10 di agosto, con una cerimonia durante la quale viene portato in processione a Palaedo per poi esser portato di ritorno alla Marina, dove la statua prosegue il suo cammino verso l'omonima chiesa. La costruzione della chiesa dedicata al santo patrono ebbe inizio nel 1338, come testimoniato da un'incisione sulla pietra. Sopra l'entrata principale di questa chiesa medievale si trova un bellissimo rosone del 1375; il campanile del 14° secolo, con la sua base quadrata, serviva un tempo da edificio per la difesa.
Poco distante, ubicato nella solita piazza della chiesa della Natività della Vergine Maria, si trova l'oratorio quattrocentesco dei Disciplinati della Santissima Annunziata o degli Azzurri; sull'angolo con la strada principale si trova il Lazzaretto, l'antico ospedale di San Rocco.
Tutti gli anni dall' 8 dicembre alla fine di gennaio Manarola si accende con il grande presepe che occupa un'intera collina creato dall'artista Mario Andreoli, ferroviere in pensione. Si tratta del presepe luminoso più grande del mondo: circa 300 personaggi ealizzati con materiali poveri di recupero, distribuiti su 4000 metri quadrati tra i vigneti e illuminato da 15.000 lampadine.
La piccola località di Manarola ha i suoi monumenti di interesse storico-artistico da ammirare: il Bastione o Castello. La costa era spesso oggetto delle incursioni dei pirati saraceni ed il castello, edificato come protezione da questi attacchi, divenne ben presto il nucleo dell'antico villaggio. Nonostante alcune parti siano ben conservate ancora oggi, i resti del bastione, risalente al 13° secolo, sono stati parzialmente incorporati nell'edificio moderno arroccato sulla costa che guarda il mare.
Il piccolo e roccioso porto non è solo il luogo di approdo delle barche, ma anche uno dei punti più panoramici da cui ammirare la città e le sue acque molto profonde lo rendono, infine, uno dei luoghi preferiti per i nuotatori più avventurosi ed i tuffatori più coraggiosi!