Emozioni
Marco Urso racconta il suo libro
FIAF Editore
Autore dell’Anno, ovvero il fotografo che per contenuti e immagini espresse, meglio ha rappresentato il panorama italiano: grande onore e responsabilità .
Autore dell’Anno, ovvero il fotografo che per contenuti e immagini espresse, meglio ha rappresentato il panorama italiano: grande onore e responsabilità .
Raccontare un viaggio con delle immagini: una bella scommessa per un fotoamatore dilettante come me. Ma ci provo perché il viaggio in Vietnam dell’ottobre scorso ha avuto delle particolarità . La meta era, sulla carta, interessante ma non quanto alcuni paesi limitrofi del sud est asiatico che vantano insigni siti archeologici.
La Kirchherr incontra per la prima volta i Beatles nel 1960 al Kiserkeller, uno dei molti locali sulla Reeperbahn in cui le giovani band inglesi venivano messe sotto contratto a pochi marchi per suonare Rock’n’Roll tutta la notte ed intrattenere i molti soldati americani di stanza nella città dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale
Il CIFA, Centro Italiano della Fotografia d’autore di Bibbiena (AR), ente nato per volontà della FIAF, la storica Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, presenta la mostra “Viaggio nella fotografia italiana†che si terrà da sabato 7 aprile a domenica 3 giugno 2018.
“La mostra di Marcello Carrozzo con i suoi scatti inquietanti, la disperazione dei rifugiati, sono la migliore occasione per aprire le porte del laboratorio urbano dell’ex mercato coperto comunale sito nel cuore del paeseâ€.
Nel 1950 si offrì volontario per raccontare la guerra di Corea, partì insieme ai paracadutisti americani e seguì l’avanzata e il ritiro dei soldati durante il conflitto.
Oltre 180 fotografie ripercorrono, suddivise in sezioni, l’intero percorso artistico del maestro ungherese, che in più di cinquant’anni di carriera ha sempre utilizzato la fotografia come se fosse un suo diario visivo, atto a rivelare la poesia dietro le semplici e anonime cose quotidiane, catturate attraverso prospettive uniche e rivoluzionarie.
In Africa tutta questa teatralità si esagera: fotografare un dispensario africano significa trovarsi il più delle volte davanti a occhi che pongono domande, insieme all’ironica curiosità di trovarsi al centro di un’attenzione: «Mi farai un ritratto anche quando sarò guarito?»
Foto in continuo movimento, su e giù per il Friuli Venezia Giulia, per far conoscere attraverso l'arte fotografica di Ulderica Da Pozzo, non solo le bellezze dei luoghi, soprattutto i volti e le pose delle genti di quassù: quasi un taccuino per conservare memorie
In questa opera senile di Re Salomone, viene esposto un contraddittorio tra il bene e il male. La riflessione ruota intorno a due interrogativi: a cosa serve fare il bene e a cosa serve fare il male se la conclusione della vita è uguale per tutti e allora tutto sembra vano.
In continui slittamenti e riconoscimenti di senso, immagini di sculture divengono entità emozionali e verità riposte, in un allestimento a griglia che potenzia arditi tagli compositivi, accostamenti illuminanti e ritmica chiaroscurale.
...è da numerosi anni una delle autrici di spicco della fotografia sudafricana, scuola che vanta lunghe tradizioni e importanti fotografi contemporanei come David Goldblatt, Santu Mofokeng, Zanele Muholi, Pieter Hugo, Guy Tillim.
La prima grande personale in Italia della fotografa sudafricana, vincitrice nel 2011 del World Press Photo. Il curatore della mostra, Filippo Maggia, ci ha raccontato chi è Jodi Bieber e le caratteristiche del suo lavoro.
...spazi di vecchi palazzi in decadenza come proiezione dello stato d’animo dell’autore. Il senso di solitudine e di abbandono che traspare dalle immagini non è solo fisico ma anche emotivo.
L’atto solenne che sancisce il complesso legame tra cinema e Chiesa è la benedizione di Leone XIII, ripresa da William K. L. Dickson nei cortili e nei palazzi vaticani, sugli operatori e sul nuovo strumento, ma, in forma simbolica, su coloro che al di là dell’obiettivo avrebbero potuto vedere quanto ripresoâ€.
Semplicemente Fotografare Live 2017 sarà la quarta edizione di un appuntamento annuale, un evento generato dalle sinergie e la passione per la fotografia di un gruppo di amici...
Avevo letto i racconti di viaggio di Robert Wood e James Dowkins, esploratori inglesi della metà del Settecento, ed ero rimasto affascinato dalla descrizione delle spettacolari rovine di questa antica città carovaniera situataincastonata nel cuore del deserto siriano.
L’esposizione mette a fuoco gli ambienti che caratterizzano il sistema industriale e tecnologico, tocca questioni chiave di natura economica, sociale e politica, ma più che i fatti puri e semplici le immagini cercano di raffigurare nessi e riferimenti articolati, profondi, presentando all'osservatore realtà complesse, che determinano un coinvolgimento emotivo e sensoriale.
In particolar modo su quest'ultimo Premio è puntata l'attenzione del Photofestival e dei mezzi di comunicazione molti dei quali hanno anticipato una serie di notizie sull'attività di Carrozzo, autore versatile e particolarmente sensibile ai grandi temi che dibattono il nostro tempo...
Senza dimenticare lo sfarzo dell’alta moda, l’esposizione si concentra su quella di tutti i giorni, mostrando come, nell’arco di un secolo, si è evoluto il modo di vestire degli italiani: celebrità e gente comune, uomini, donne e bambini che affollavano strade e piazze, uffici e giardini pubblici.
Torna FotoLeggendo e ancora una volta cambia veste e luogo. Dopo l’elettrizzante esperienza della passata edizione, dove si è usciti dai confini degli spazi tradizionali, quest’anno si vuole confrontarsi con una location istituzionale ma dalla forte personalità : l’ex Pelanda del Macro Testaccio, uno dei gioielli dell’archeologia industriale romana.
Maria Mulas è una tra le più importanti fotografe italiane riconosciuta a livello internazionale che con la sua macchina fotografica ha saputo immortalare il mondo, dalle architetture ai personaggi dell’entourage artistico e culturale. Schiettezza, empatia e verità del soggetto sono i ‘cardini’ su cui si muove la sua ricerca e ampiamente illustrati nella selezione dei 200 ritratti in mostra a Palazzo Morando.
...fotografie di Roma o a Roma collezionate, realizzate da fotografi protagonisti della storia della fotografia dalle sue origini ad oggi.
I progetti selezionati spaziano dalla Finlandia alla Repubblica Ceca, dall'Olanda ai più interessanti progetti made in Italy, offrendo la possibilità di scoprire le frontiere del cambiamento, i passaggi, talora impercettibili dove si annida il futuro.