A quanto pare, in Italia, c'è una scelta vincente: difatti qui il sole non manca.
...e possiamo chiudere ogni polemica sulle antiestetiche e non indispensabili pale eoliche: più ingombranti, spesso dannose per la qualità dei paesaggi che vanno ad impattare ed, inoltre, più costose in termini di realizzazione e gestione.
Nasce il “Comitato Art.9 per salvare il paesaggio” in nome dell’articolo 9 della Costituzione.
Nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha sottolineato con chiarezza come “gli insulti al paesaggio e alla natura, il loro abbandono, oltre a rappresentare un affronto all’intelligenza, sono un attacco alla nostra identità…”.
Riportare in vita gli ecosistemi degradati, ad esempio piantando alberi, ripulendo gli argini dei fiumi o semplicemente dando spazio alla natura per riprendersi, aumenta i loro benefici per la società e la biodiversità. Senza rivitalizzare gli ecosistemi, non possiamo raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile o l'accordo di Parigi sul clima.
Circa un milione di specie animali e vegetali è a rischio estinzione.
Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Forests and Global Change, ha rivelato uno scenario più tragico: solo il 3% delle terre emerse sarebbe ecologicamente intatto, con una popolazione sana di tutti i suoi animali originali e un habitat non violato.
L’associazione si pone lo specifico e principale intento di promuovere una visione integrale della salute umana, dal punto di vista fisico, psichico e spirituale, sensibilizzando la popolazione ai sani stili di vita e rendendo disponibili, sul territorio di maggior valore naturalistico, luoghi non inquinati nei quali realizzare attività fisica, ricreativa, socio-culturale e spirituale all’aria aperta.
L’Italia condivide il Mediterraneo con 21 Paesi, la maggioranza dei quali è poco attenta al problema dell’inquinamento, con il risultato che ogni anno vengono scaricate in mare 570.000 tonnellate di plastica, per l’80 % portata dai fiumi.
Gli obiettivi di Mare Nostrum sono molti, ma certamente gli sforzi maggiori sono concentrati sulla pulizia del mare e sulla creazione di una sempre maggior attenzione, soprattutto tra i giovani, verso l’ambiente e la sua difesa.
L’ingresso nella rete mondiale dei Geoparchi Unesco consentirà al Geoparco Aspromonte, guidato oggi da Leo Autelitano, di valorizzare il prezioso patrimonio: 8 geositi di rilevanza internazionale, 89 geositi censiti, le sue specificità culturali, identitarie e naturalistiche.
Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui la celebrazione della vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.
Il tema scelto per la Giornata Mondiale dell’acqua 2021 è “valorizzare l’acqua”, ossia riconoscere che il valore dell’acqua va oltre il suo prezzo, ma ha un valore ambientale, sociale e culturale che quest’anno ci si propone di esplorare.
Questa edizione nasce dall’agenda 2030 che ha tra gli obiettivi quello di portare acqua pulita a tutti. L’ONU afferma infatti che non si può continuare ad andare avanti senza che tutti abbiano accesso all’acqua potabile, che dovrebbe essere un diritto inalienabile dell’uomo.
La Giornata Internazionale di Azione per i Fiumi è una giornata dedicata alla solidarietà: diverse comunità in tutto il mondo si uniscono in una sola voce per dire che i nostri fiumi contano. Che le comunità che hanno accesso ad acqua pulita e fluente sono importanti. Che tutti dovrebbero avere voce in capitolo nelle decisioni che riguardano la loro acqua e la loro vita. Che è il nostro momento di difendere questi diritti, ora più che mai.
Il Movimento Azzurro della Basilicata, in vista di una tale deprecata evenienza, fa notare come questa regione estesa su di un vasto territorio, circa un milione di ettari, rappresenti uno scrigno di natura, cultura, storia, pregiate colture agricole, fiumi, laghi e due coste marine ineguagliabili. Il 40% del territorio regionale è coperto da foreste sulle quali insistono due parchi nazionali, quattro parchi regionali e sette riserve naturali statali, che ne costellano la bellezza.
Cinque microplastiche sono state trovate nel lato fetale delle placente, quattro nel lato materno e tre nelle membrane amniocoriali, indicando che le microplastiche, una volta all’interno del corpo materno, possono raggiungere i tessuti placentari a tutti i livelli.
Il prof. Mark Jacobson della Stanford University, riconosciuto esperto mondiale di energie rinnovabili, ha dichiarato un anno fa che l’Italia, per raggiungere il 20% di energia elettrica da fonti eoliche, dovrà adattarsi a riempire di aerogeneratori (alti più di 200 metri) una superficie pari all’intera regione Friuli Venezia Giulia.
E’ sotto gli occhi di tutti lo sfregio eolico (e fotovoltaico) su vastissima scala perpetrato, grazie a 15 anni di disinteresse e complicità della politica!... Eppure, i valori identificati dagli esperti del Comitato Tecnico e alla base di questo comprensorio di 700 kmq sono inoppugnabili, a cavallo della via Appia e della maglia di tratturi, con oltre 3000 punti archeologici dalla preistoria al medioevo.
Il documento è composto da un quadro di riepilogo delle politiche comunitarie per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, da uno relativo alle Direttive in materia di Rete Natura 2000 con lo specifico riferimento alla procedura di valutazione di incidenza - mai adeguatamente interpretata ed applicata soprattutto in Italia ed in Puglia in particolare - e da uno di incontro dei primi due.
16 dicembre 2020 : Evento di presentazione del Manifesto del Decennio delle Scienze del Mare in Italia. In diretta live dalla pagina Facebook e dal sito ufficiale, la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO ha presentato in diretta live il "Manifesto del Decennio del Mare: verso l’Oceano di cui abbiamo bisogno per il Futuro che vogliamo”.
...forte impatto negativo sul territorio nazionale, in termini di consumo di suolo agricolo, gravissimi danni paesaggistici, incidenza sugli habitat naturali e la biodiversità, con il coinvolgimento di ampie aree del nostro Paese, il cui paesaggio è valore costituzionalmente protetto e le cui ricchezze naturali sono annoverate tra le più importanti in assoluto.
L’Europa ha dalla sua la storia, la cultura tecnologica, l’esperienza politica e sociale, la democrazia, la scienza e la potenza finanziaria, L’Africa ha le risorse del suo immenso territorio, l’ illimitata energia solare dei deserti, ma anche un notevole problema demografico con preziose risorse umane, finora sottoutilizzate, che aspirano ad uscire dal secolare sfruttamento coloniale e dalla tragica necessità dell’emigrazione, per costruire, in patria, idonei livelli di vita sociale e civile.
La Commissione europea ha avviato un procedimento per inadempimento nei confronti dell’Italia in ragione del superamento sistematico e continuato, in un certo numero di zone del territorio italiano, dei valori limite fissati per le particelle PM10 dalla direttiva “Qualità̀ dell’aria”.
Si parte con la conoscenza delle lingue e dialetti, tradizioni e riti, patrimonio naturale e geologico, l'artigianato i suoni e i personaggi famosi che vivono in quei territori, passando per le modalità con cui vivere la cultura e il territorio. Dall'efficacia delle modalità con cui diffondere la cultura: festival, film e video documentari, mostre e campagne tematiche sui social. Fino alla partecipazione all'interno di associazioni culturali, scientifiche e di promozione territoriale.
Le caratteristiche e la storia dell’umanità hanno visto, con il lento progredire della Storia, delle culture, delle filosofie e delle scoperte scientifiche, una progressiva incidenza di questa creatura sugli equilibri del pianeta, tanto da portare negli anni ottanta il biologo Eugene F. Stoermer ad adottare il termine di Antropocene; termine adottato nel 2000 dal Premio Nobel per la chimica Paul Crutzen e dallo stesso Stoermer in una nota apparsa in una newsletter.
A queste cause si aggiungono le alterazioni causate a fiumi e laghi, ad esempio attraverso le dighe e la captazione eccessiva di acqua, la diffusione di specie aliene invasive e i cambiamenti climatici. In più, l’abbandono dei terreni agricoli contribuisce al continuo declino degli habitat seminaturali, come le praterie, e delle loro specie, come le farfalle e diverse specie di uccelli. È evidente che di fronte a questo scenario, a dir poco apocalittico, la cura non è né semplice né facile.
A minacciare il verde del Vecchio continente è anche la mafia. La mafia del legno. Circa venti milioni di metri cubi di legname sarebbero prodotti dal taglio illegale nelle foreste rumene e vendute probabilmente sul mercato europeo. Bucarest è di fatto accusata di non fare abbastanza per impedire questo commercio clandestino e la Commissione Europea l’ha minacciata di sanzioni.
All’interno di questi 1.535 euro a testa all’anno che ogni italiano perde a causa dell’aria inquinata vengono considerati il valore monetario di morti premature, cure mediche, giornate lavorative perse e altre spese sanitarie causate dall’inquinamento atmosferico, soprattutto da particolato, ozono e biossido di azoto.