#3456 - 3 febbraio 2024
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Ambiente

Una battaglia vinta

Alpi Veglia e Devero

In Piemonte il Consiglio di Stato ha giustamente ratificato la decisione che fu già del TAR che impedisce la realizzazione di un progetto di sviluppo turistico (solite mountain bike) sulle Alpi Veglia e Devero negli omonimi Parchi Regionali.

Anche in questo caso la presenza del Parco ha dato fastidio agli sviluppatori e ai politici i quali avrebbero voluto procedere comunque a danno della loro integrità (ovviamente col consenso degli stessi enti gestori dei Parchi, il che è tutto dire!). Fortunatamente il Consiglio di Stato ha valutato diversamente, e ritenuto che gli interessi della difesa dei loro scenari naturali e valori difesi anche dalla Direttiva Habitat dell’UE debbano essere superiori, o quanto meno valutati per il danno che gli si potrebbe arrecare.

D’altronde, non si poteva avere dei Parchi con vincoli che impediscono ogni iniziativa di sviluppo e dall’altro pretendere di sviluppare in nome del turismo; il che avrebbe significato per quest’ultimo un diritto superiore, scavalcando la primaria finalità del Parco.

Ecco, anche questo è un altro caso di come in Italia ci vorrebbe una legge almeno similare al Wilderness Act americano, dove in certe aree protette progetti e iniziative di qualsiasi genere sono proibiti per principio, senza necessità di una VIA o di una VinCA (le quali finiscono poi quasi sempre per consentire tutto!)

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