#3456 - 3 febbraio 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Ambiente

Una battaglia vinta

Alpi Veglia e Devero

In Piemonte il Consiglio di Stato ha giustamente ratificato la decisione che fu già del TAR che impedisce la realizzazione di un progetto di sviluppo turistico (solite mountain bike) sulle Alpi Veglia e Devero negli omonimi Parchi Regionali.

Anche in questo caso la presenza del Parco ha dato fastidio agli sviluppatori e ai politici i quali avrebbero voluto procedere comunque a danno della loro integrità (ovviamente col consenso degli stessi enti gestori dei Parchi, il che è tutto dire!). Fortunatamente il Consiglio di Stato ha valutato diversamente, e ritenuto che gli interessi della difesa dei loro scenari naturali e valori difesi anche dalla Direttiva Habitat dell’UE debbano essere superiori, o quanto meno valutati per il danno che gli si potrebbe arrecare.

D’altronde, non si poteva avere dei Parchi con vincoli che impediscono ogni iniziativa di sviluppo e dall’altro pretendere di sviluppare in nome del turismo; il che avrebbe significato per quest’ultimo un diritto superiore, scavalcando la primaria finalità del Parco.

Ecco, anche questo è un altro caso di come in Italia ci vorrebbe una legge almeno similare al Wilderness Act americano, dove in certe aree protette progetti e iniziative di qualsiasi genere sono proibiti per principio, senza necessità di una VIA o di una VinCA (le quali finiscono poi quasi sempre per consentire tutto!)

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