Una battaglia vinta
Alpi Veglia e Devero
In Piemonte il Consiglio di Stato ha giustamente ratificato la decisione che fu già del TAR che impedisce la realizzazione di un progetto di sviluppo turistico (solite mountain bike) sulle Alpi Veglia e Devero negli omonimi Parchi Regionali.
Anche in questo caso la presenza del Parco ha dato fastidio agli sviluppatori e ai politici i quali avrebbero voluto procedere comunque a danno della loro integrità (ovviamente col consenso degli stessi enti gestori dei Parchi, il che è tutto dire!). Fortunatamente il Consiglio di Stato ha valutato diversamente, e ritenuto che gli interessi della difesa dei loro scenari naturali e valori difesi anche dalla Direttiva Habitat dell’UE debbano essere superiori, o quanto meno valutati per il danno che gli si potrebbe arrecare.
D’altronde, non si poteva avere dei Parchi con vincoli che impediscono ogni iniziativa di sviluppo e dall’altro pretendere di sviluppare in nome del turismo; il che avrebbe significato per quest’ultimo un diritto superiore, scavalcando la primaria finalità del Parco.
Ecco, anche questo è un altro caso di come in Italia ci vorrebbe una legge almeno similare al Wilderness Act americano, dove in certe aree protette progetti e iniziative di qualsiasi genere sono proibiti per principio, senza necessità di una VIA o di una VinCA (le quali finiscono poi quasi sempre per consentire tutto!)