#365 - 1 luglio 2025
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di DOMENICA 31 AGOSTO quando lascerà  il posto al numero 366. - BUONE VACANZE A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Ambiente

L'emergenza ambientale in uno studio guidato dall'Università

di Pechino e pubblicato su Forest Ecosystems

Foreste

A un passo dal “punto di non ritorno”

Di Giacomo Galeazzi per In Terris

Foreste

-Foto di Geranimo su Unsplash

Sos sostenibilità: in Cina le foreste sono vicine al limite di assorbimento del carbonio. “Il problema della deforestazione colpisce molte aree del pianeta. Ma in particolare quelle aree che forniscono legname pregiato e purtroppo sono anche più ricche di biodiversità come le foreste pluviali e tropicali - avverte il Wwf-. Negli ultimi 30 anni la superficie forestale a livello mondiale si è ridotta di oltre 420 milioni di ettari. Con un ritmo, che dal 2010, è di circa 4,7 milioni di ettari all’anno”. La capacità delle foreste in Cina di immagazzinare il carbonio sta rallentando e potrebbe raggiungere nei prossimi anni il proprio limite.
A lanciare l’allarme è uno studio guidato dall’Università di Pechino e pubblicato su Forest Ecosystems. Per stimare il futuro sequestro del carbonio delle aree forestali, gli autori hanno combinato dati satellitari con dati da indagini sul campo. Grazie a queste informazioni, hanno sviluppato modelli per prevedere quanto carbonio fuori terra le foreste naturali della Cina potrebbero immagazzinare in condizioni ottimali. A differenza di studi precedenti che si basavano su stime su larga scala, questo studio ha mappato lo stoccaggio del carbonio a una risoluzione di 0,1, rivelando significative differenze regionali.

Foreste

-Foto di Tom Fisk: https://www.pexels.com/it-it/foto/foresta-verde-2739664/

Allarme foreste

Papa Francesco insegna che ambiente umano e ambiente sociale si degradano insieme, uno influenza l’altro. La vera crisi prima ancora di essere ambientale, è una crisi antropologica, una crisi personale che riguarda i valori e allora nel momento in cui degrada l’ambiente, degrada anche l’uomo e viceversa. Il ritmo con cui stiamo consumando le foreste del pianeta è preoccupante, rileva il Wwf. Peraltro i dati sulla deforestazione non tengono conto delle aree che ogni anno vengono irrimediabilmente degradate a causa del sovrasfruttamento delle foreste, dell’inquinamento e delle conseguenze di tutti quei disastri, naturali o di origine antropica, originati da eventi climatici, incendi e da conflitti. “La situazione è grave non solo perché le foreste ospitano livelli di alta biodiversità, ma anche direttamente per oltre un miliardo di persone che vivono in paesi in via di sviluppo, in condizioni di estrema povertà, è strettamente dipendenti dalle risorse delle foreste- evidenzia il Wwf-. In alcuni Paese occidentali, come l’Italia si registra una contro tendenza con un aumento spontaneo della superficie forestale a causa dell’abbandono delle aree agricole marginali collinari e montane“.

Foreste

-*Foresta Amazzonica (© Raimundo Teixeira estevesbae da Pixabay)

Quantità di CO2

Si tratta in gran parte di boschi giovani e poveri di biodiversità, ma sicuramente un processo naturale di riforestazione che va assecondato nel futuro prossimo”. L’accumulo di anidride carbonica e di altri gas serra nell’atmosfera contribuisce all’ innalzamento delle temperature globali, cioè al riscaldamento globale. Il sequestro di carbonio naturale è una delle difese più efficaci contro questo fenomeno. Poiché riduce la quantità di anidride carbonica nell’aria e stabilizza il clima terrestre. Le foreste mature possono trattenere grandi quantità di carbonio. Tuttavia la deforestazione, gli incendi e altri fenomeni degradanti liberano nuovamente il carbonio nell’atmosfera, rendendo vani i benefici del sequestro. Proteggere e ripristinare le foreste è quindi fondamentale per mantenere l’anidride carbonica sotto controllo e limitare l’effetto serra. La riforestazione consiste nel ripiantare alberi nelle aree precedentemente deforestate. Mentre il rimboschimento mira a creare nuove foreste in aree dove non ce n’erano. Entrambe le pratiche possono essere potenti strumenti di sequestro di carbonio, ma devono essere gestite con attenzione.

Foreste

-Foto di Olena Bohovyk su Unsplash

Limite

Si prevede che la zona della foresta di latifoglie decidue temperate calde, che contiene principalmente foreste giovani, vedrà il maggiore aumento nello stoccaggio del carbonio. Con un aumento del 26,36 per cento entro il 2060. Al contrario, le foreste alpine dell’altopiano del Qinghai-Tibet, che sono in gran parte mature, mostreranno solo un aumento dello 0,74 per cento. “Abbiamo scoperto che le foreste in diverse fasi di crescita hanno un potenziale di stoccaggio del carbonio molto diverso- sottolinea lo scienziato Qinghua Guo-. Le foreste più giovani hanno ancora spazio per crescere, mentre quelle più vecchie stanno raggiungendo il loro limite“. La Cina ha investito molto nella protezione e riforestazione delle foreste naturali, ma questo studio suggerisce che il semplice aumento dell’area forestale non è sufficiente. Con il rallentamento del sequestro, la chiave sarà proteggere le foreste secolari, puntando però al contempo sulla prosperità delle foreste più giovani“.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.