Mutamenti climatici, crollo dei prezzi delle materie prime, ruolo delle religioni, flussi migratori, insofferenza per i gruppi minoritari… Ci troviamo oggi immersi in problematiche degne del Trecento.
Questa volta l’artista affronta il tema della storia dell’arte religiosa, con chiari riferimenti alla condizione umana, al dolore, all’ingiustizia e alla sofferenza nel mondo di oggi.
Si tratta di una sorta di processo, ambientato in un'ipotetica aula di tribunale, in cui si discuterà la causa intentata contro il “computer†da parte di una vittima. Lo stesso computer sederà sul banco degli imputati e due giovanissimi attori fungeranno da Pubblico Ministero e Avvocato della Difesa.
Progetto artistico-religioso che si articola contemporaneamente lungo un itinerario giubilare comprendente sette Chiese del Centro storico della Città e della Diocesi di Roma.
Ottanta opere realizzate, duecentosei artisti di fama internazionale coinvolti, undici curatori, tra critici, storici dell'arte, giornalisti, esperti, una collaborazione consolidata con Ravenna...
“Ognuno di noi è la sua storia, le sue attese, anche i suoi progettiâ€â€¦comincia così la riflessione di Ernesto Olivero affidata alle pagine di Luoghi dell’infinito.
...bellezza è un territorio dove possiamo davvero incontrare anche gli “altriâ€, le culture diverse, le esperienze di popoli differenti; nella bellezza posiamo riconoscere i tratti comuni, e le comuni aspirazioni per relazioni sociali più giuste e più solidali.