11 marzo 2004
di Marianna Bucchich
Perché, mio Dio, tanto orrore,
tanti morti?
La Spagna grida il suo dolore,
nel silenzio è tutto il suo sgomento
e il mio dolore
è tutto nel cuore
spezzato da infiniti giorni
e infinite ore senza fiato,
che forte è il grido
del popolo del mondo.
Il sangue è scorso irruento
mentre lento il fiume
spargeva le sue acque,
lacrime di occhi inorriditi.
Fiumi in piena,
campagne allagate,
campagne riarse,
slavine, terremoti
catastrofi globali...
Perché mio Dio?
Rendici il nostro sole,
tu che tutto puoi,
fai risplendee il prato
di fiori e colori,
di lucciole nelle notti di luna.
Rendici la vita più lieve
affinché possiamo ricreare
quell'amore verso gli altri
e la passione in noi
che barbari non siamo
e che i barbari,
assassini dell'umanità ,
spariscano all'incanto.
Lucifero se li pigli tutti
e brucino all'istante
nelle fiamme dell'inferno a cui appartengono.