#302 - 5 marzo 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Diario

Il Diario "Conoscenda" '22 ideato per insegnanti e studenti
è dedicato all' Ariosto con l' Orlando Furioso e ad altri canti

I

Conoscenda 2022: Ariosto - 3

Interventi di Francesco Sinopoli - Ermanno Detti - Francesca Baldini

illustrazioni di Alberto Ruggieri

A partire dai casi di furore amoroso presenti nei classici e nei romanzi della Tavola rotonda, il tema della “follia” – di cui Erasmo da Rotterdam tesse l’“elogio” – diviene centrale nel Rinascimento. Ariosto, però, pone la pazzia al centro di una complessa e amara riflessione, che avrà un seguito illustre. Essa, frutto della sofferenza e del disinganno, libera e umanizza l’eroe Orlando, mentre, un secolo dopo, esalterà l’utopia e l’idealismo immortale di un antieroe come Don Chisciotte.

Conoscenda 2022: Ariosto - 3Conoscenda 2022: Ariosto - 3

Fu allora per uscir del sentimento
sì tutto in preda del dolor si lassa.
Credete a chi n'ha fatto esperimento,
che questo è 'l duol che tutti gli altri passa.
Caduto gli era sopra il petto il mento,
la fronte priva di baldanza e bassa;
né poté aver (che 'l duol l'occupò tanto)
alle querele voce, o umore al pianto.

L'impetuosa doglia entro rimase,
che volea tutta uscir con troppa fretta.
Così veggiàn restar l'acqua nel vase,
che largo il ventre e la bocca abbia stretta;
che nel voltar che si fa in su la base,
l'umor che vorria uscir, tanto s'affretta,
e ne l'angusta via tanto s'intrica,
ch'a goccia a goccia fuore esce a fatica.

 Dolore e Gelosia: La pazzia di Orlando 
 *Orlando Furioso, XXIII, 112-113*
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