#358 - 1 dicembre 2024
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte di martedi 31 dicembre quando lascerà il posto al n° 359 - mercoledi 1° dicembre 2025 - CORDIALI AUGURI DI BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Editoriale

Incrocio

di Dante Fasciolo

C’e un disagio, credo, in ciascuno di noi
spettatori inermi di fronte agli avvenimenti quotidiani
che con evidenza danno il senso malato di una società planetaria.
C’è un bivio, e una scelta:
dare una risposta ferma e decisa alla protervia di chi
vuole piegare un popolo, più popoli, anche fratelli,
con la forza e la violenza
e una risposta fatta di bombe e cannoni
per fermare l’ abominio dei dittatori in marcia;
o abbracciare fino in fondo la via della pace
con una risposta degna dell’ essere umano, oggi con forza invocata
da Francesco, Papa della Chiesa Universale.

Si dice che rivoluzioni e guerre si mettono in moto
per salvaguardare il futuro dei figli…
parole false, contraddette, per lo più, dalla storia:
sono proprio i figli a pagare le conseguenze
di false rivoluzioni e false giuste guerre.

Credo, che anzichè di un bivio, oggi sia tempo
di parlare di un incrocio pericoloso
che richiede attenzione e decisione che valgano
per l’ oggi e per il futuro,
capaci di riconoscere i tanti errori del passato:
quando si sono imposti confini innaturali,
quando si sono favoriti ed armati conflitti interni agli stati,
quando si sono sottratte risorse per immeritati arricchimenti,
quando la tecnologia ha mortificato l’ uomo,
quando la forza ha sovrastato il diritto,
quando l’ uno ha discriminato l’ altro.

Per superare lo scontro in atto, al’ incrocio della maledizione
occorre una mobilitazione totale, un salto di qualità,
una visione di un orizzonte vitale
perseguito con un impegno per una vita nuova
che si sforzi di riconoscere le ragioni vere della convivenza.

“Sono forse io il custode di mio fratello?”
La risposta è Si, se non si vuole che la storia di Caino e Abele
continui ancora senza vergogna, nella terra dell’ uomo.

Incrocio

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