In risposta alla richiesta della Signora Luciana Chicchiarelli tra le "Lettere al Direttore"
letter@perta a
Benedetto XV
di Dante Fasciolo
Troppi lutti, troppe lacrime straziano l’umanità.
Austria contro Serbia; Germania contro Russia, Francia, Belgio;
Inghilterra contro Germania….l’Europa brucia e moltiplica l’odio.
Da otto giorni Papa, Tu, Benedetto XV, che hai voluto la Tua incoronazione
umile e dimessa nell’abbraccio della Cappella Sistina,
scrivi e divulghi “Ubi Primum”…a tutti i cattolici del mondo.
“Allorché da questa vetta Apostolica abbiamo rivolto lo sguardo
a tutto il gregge del Signore affidato alle nostre cure,
immediatamente l’immane spettacolo di questa guerra,
ci ha riempito l’animo di orrore e di amarezza,
constatando che tanta parte dell’Europa, devastata dal ferro e dal fuoco,
rosseggia del sangue dei cristiani…Preghiamo e scongiuriamo vivamente
coloro che reggono le sorti dei popoli a deporre tutti i loro dissidi
nell’interesse della società umana”.
Ignorano, i grandi, il Tuo grido di dolore,
cade l’amore fra gli uomini, avanza il disprezzo per le autorità,
l’ingiustizia si fa largo fra le classi sociali,
il bene materiale diventa l’unico obiettivo dell’attività dell’uomo.
C’è amarezza per il disonore in cui è caduta l’Europa,
ma anche qualche gioia si affaccia all’orizzonte:
l’auspicio formulato per una giustizia fondata sui principi cattolici,
viene raccolto a Parigi dalla Conferenza Internazionale della Pace.
Il cuore missionario aperto al mondo, batte forte in Te:
tempo di preghiera e di evangelizzazione,
tempo di riconciliazione e di conversione.
Il “non expedit” fermo al settembre del 1874, è annullato di fatto,
Luigi Sturzo può organizzare il Partito Popolare nel 1919
chiamando all’impegno i “liberi e forti”,
e Agostino Gemelli può fondare L’Università Cattolica “Sacro Cuore”:
i cattolici entrano a pieno titolo nella vita politica e sociale.
22 gennaio 1922 : ora puoi lasciare questa terra;
e a Costantinopoli, un monumento, ricorda il Tuo operare nel mondo:
“Al grande Pontefice dell’ora tragica mondiale Benedetto XV
benefattore dei popoli senza distinzione di nazionalità e religione
in segno di riconoscenza, l’Oriente”