La zia Gerda
Di tanto in tanto preso da un impeto improvviso, socchiudeva gli occhi
e apportava rapido, con la matita, minuscole correzioni
di Ruggero Scarponi
Helmuth si mise a osservare con pignoleria il gioco dei lunghi capelli di Gerda, sapientemente raccolti in una vaporosa crocchia dalla quale ricadevano, ribelli, lunghi riccioli biondi, di lato sulle tempie e sulle gote rosate.