Carcaca di Marco da Silva Ferreira al Torino Danza
di Giuseppe Distefano
Rutilante, eversivo, carnevalesco, tribale, contemporaneo, folklorico, con influenze afro. Un lessico coreografico soprattutto urban, con movimenti originati dal voguing, dall’hip hop, dalla house dance; e con musica percussiva di batteria, mista a elettronica e ritmi techno.
Un evento estivo imperdibile che celebra l’evoluzione della danza in Italia e nel mondo. Tra grandi ritorni, prime assolute e debutti nazionali, il Festival di quest'anno denominato semplicemente “40”, chiama a raccolta gli artisti “amici” che hanno reso Bolzano Danza la manifestazione che è oggi, a quattro decadi dalla sua nascita.
A questo punto Julio si avvicina a me col suo naso quasi attaccato al mio e con una espressione violenta mi disse nella sua lingua spagnolo: “Chingue su madre el atardecer Yo soy la foto! "A me non importa un cavolo del tramonto - IO SONO LA FOTO.".
La sagra della primavera di Roberta Ferrara per fermare il tempo
Saga di Primavera
di Giuseppe Distefano per exibart
Se c’è un classico nella storia universale della danza che più di ogni altro rappresenta un banco di prova cruciale per coreografi e coreografe di ogni generazione, questo è il capolavoro stravinskiano Le Sacre du Printemps messo in danza da Vaslav Nijinsky nel 1913
L’assurdo non vive gettato nel domani, ma vive ogni istante presente nella folle compiutezza. In quella annunciata illogicità dell’Imperatore non esiste una scala di valori, l’uomo deve puntare all’ammasso, alla quantità delle esperienze, vivere nel disinteresse del futuro e nel desiderio di consumare tutto ciò che ci è dato nell’esistenza.
Modena - Teatro Comunale Pavarotti-Freni in scena il 16 aprile
Danza
di Giuseppe Distefano per exibart
La compagnia Aterballetto presenta un trittico di coreografie per riflettere sui meccanismi della percezione, con citazioni di Olafur Eliasson e James Turrell e il debutto della Rhapsody in blue di Gershwin...
Il passo a due a distanza è un crescendo passionale tra ricordi, fantasia e desiderio, con un finale imprevedibile. Il lavoro è scritto interamente in versi e trascina l’attenzione di chi ascolta in un vortice emozionale.
Il passo a due a distanza è un crescendo passionale tra ricordi, fantasia e desiderio, con un finale imprevedibile.
Il lavoro è scritto interamente in versi e trascina l’attenzione di chi ascolta in un vortice emozionale.
L'ultimo appuntamento di Grosse Fugue andrà in scena al Festival Bolzano Danza a luglio 2024. Andato in scena in anteprima nazionale per il Reggio Parma Festival al Teatro Ariosto di Reggio Emilia ha visto nell’arco dell’anno un palinsesto di sei spettacoli e iniziative, con un workshop formativo, due mostre, occasioni d’incontro con l’artista, e il film documentario UMWELT, de l’autre côté des miroirs.
La simbiosi, il rigore esecutivo e l’ardua prova fisica catturano la tensione dello sguardo immergendoci dentro un mondo primordiale evocato solo dalla danza muscolare dei loro corpi velati da un costume color carne che li rende nudi, col viso mascherato e una lunga chioma.
Una fuga è fatta ad Arte se nessuno se ne accorge. Se anzi che scappare da qualcosa o qualcuno, mi confondo con gli altri, mi vesto come loro, uso le loro parole. Per non farmi trovare non c’è niente di meglio che cambiare le mie abitudini, trovare sempre un muro dove nascondermi e lì incontro sempre qualcun altro che è fuggito da qualcosa…
...un affresco umano tragico, disperante, dove l’unica nota luminosa è affidata al legame materno-protettivo che queste tre prostitute dimostrano verso Arturo, quel figlio lasciato in dote da una di loro spezzata dalla strada, da uomini avidi.
I punti di partenza sono stati da un lato - e per la prima volta - il dato biografico dell’autrice e dall’altro il lavoro di nutrimento della materia artistica, condotto attraverso le interviste a donne e uomini pronti a condividere una scheggia della propria vita.
“Pagliacci”, dal libretto dell’opera di Ruggero Leoncavallo, con debutto a Milano nel 1892 e “All’uscita”, l’atto unico che Pirandello definisce “mistero profano”, andato in scena a Roma per la prima volta, nel 1922.
Nel precedente numero abbiamo pubblicato Il treno ha fischiato di Luigi Pirandello nella libera rivisitazione di un giovane autore, il quale propone ora sua nuova rivisitazione del lavoro di Luigi Pirandello:Sei personaggi in cerca d'autore.
Belluca in realtà non è sereno, cerca di trattenersi perché vuole fare bella figura al lavoro e non vuole far vedere che perde la pazienza davanti ai colleghi. Il motivo per cui non è sereno è perché ha la casa piena di persone (moglie, suocera, sorella della suocera, due figlie vedove e sette nipoti).
A poche settimane dal cinque ottobre, data di partenza, molti dettagli del nuovo cartellone, composto da una ventina di spettacoli, sono noti e inducono a pensare ad una stagione teatrale che si caratterizza come un percorso culturale ricco di proposte interessanti e originali.
Andrea Dall'Asta introduce la serata con Luisella Cattaneo, sorella del fotografo e fondatrice dell’Archivio. Breve introduzione al film Enrico Cattaneo / Rumore bianco con i registi Francesco Clerici e Ruggero Gabbai; e Proiezione del documentario.
L’evento è tra i più attesi del cartellone del Salone Off. Vedrà sul palco della storica location torinese la follia polistrumentale degli Extraliscio, la band guidata da Mirco Mariani,Davide Toffolo, il noto fumettista, il dj Joe t Vannelli, Elisabetta Sgarbi, la Nave di Teseo.
...un’indagine drammatica sulla nascita di una nuova generazione di uomini forti, leader politici pregni d’amore incondizionato per le proprie nazioni, capaci di dare risposte molto semplici a problemi incredibilmente complessi.
Tre lavori che risquotono grande successo di pubblico e di critica:
Sul Lago Dorato (Rapporto tra tre generazioni) - Casa Pianeta terra (Salvaguardia della natura) - Nel corpo di un'altra (percezione del proprio corpo).
I Danzatori del Balletto di Roma
con Mario Stefano Pietrodarchi
Sorto dall’esigenza di comunicare tra culture, lingue e tradizioni diverse, il tango ci ricorda chi siamo, da dove veniamo e qual è stato il percorso che ha indissolubilmente unito umanità distanti in un comune “non luogo”, oltrepassando oceani e confini.
Cyrano de Bergerac è una storia di inganni e di morte, di fedeltà agli altri e di tradimento di sé stessi, una storia di parole che seducono e di silenzi che uccidono.
È una straordinaria storia di amore e di amicizia, forse la più grande del teatro moderno.
Roma - Teatro De' Servi - 20 gennaio - 6 febbraio 2022
CTRL Z indietro di una mossa
Ma un giorno qualcosa sconvolge il loro equilibrio: Jacopo chiede a Clara di sposarlo e la ragazza, per non ferire i suoi sentimenti, accetta.
In cuor suo, però, sa che questa non è la scelta giusta e che per lei non è ancora arrivato il momento di metter su famiglia ma sa anche che, ormai, non può più tornare indietro sui suoi passi.
Questo sito utilizza cookie tecnici e analitici, proprietari e di terze parti, per consentire la fruizione ottimale del sito e interagire facilmente con i lettori attraverso i social network. Se vuoi saperne di più o negare il consenso all'installazione di qualsiasi cookie clicca qui. Continuando la navigazione o chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.