#136 - 5 ottobre 2015
Poesie dal ciclo "Esodo"
L'inganno del mare
Di Anna Manna
Il mare è silenzioso
s'accuccia attorno al gommone
sciacqua, risciacqua
accarezza i fianchi con viscide alghe
l'onda rimbalza
avanza
e poi si ritrae
La brezza è lieve
sembra a volte di volare sull'acqua
come i pensieri che corrono lontano
il sole dipinge sull'azzurro
che docile l'accoglie
intorno tutto è silenzioso e muto
Noi ci giochiamo la vita
ed il mare fa finta di dormire!
A tratti sento qualcosa in lontananza
intorno c'è un fremito nell'acqua
ed un boato s'impone sul silenzio
spruzzi d'acqua cominciano a scomporre
la quiete
le mani si raggelano in strette di paura
un vento s'alza imperioso
volano le vesti delle donne
come una danza infernale
si levano le carte lasciate sulla barca .
Ecco ti sei svegliato
come un leone ringhi
ti sveli e come un mostro avanzi
ed è soltanto acqua
nel cuore
nella mente
nembo, tuono
s'addensa il terrore
nel lampo sulla distesa cupa
un fulmine in acqua
la schiena rabbrivida
colpita di striscio
risucchia la luce
sul mare
E' notte di tempesta
la spiaggia è lontanissima
ma la sabbia arriva nelle narici con il vento
freme tutto il gommone
il vento ci sostiene
fino a cadute improvvise
la tempesta avanza avanza avanza
ci avvolge
è un vortice di spuma nera
anelli giganti di conchiglie lanciate in aria
stralci di vesti in aria
Non vedo più nulla
l'inganno è vivo
palpitante
la sua risata sgangherata
ci uccide
intorno a noi
sopra di noi
all'orizzonte
ormai è solamente il mare
ed il suo ghigno spaventoso!
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