Europa?
di Dante Fasciolo
Scusatemi la banalizzazione, ma credo davvero che i padri costituenti l’Europa saranno in forte agitazione nelle loro tombe.
Le cronache dei nostri giorni – ahimè troppo lunghi giorni – e ancor più le immagini strazianti che si vedono in ogni giornale ed in ogni televisione fanno rabbrividire per la loro crudezza.
Una massa enorme di uomini donne e bambini in cammino ostacolati, vessati, respinti senza garbo dalle forze dell’ordine, e ancorpiù umiliati dai lontani palazzi del potere da politici e responsabili senza umanità , senza dignità .
Proprio quei paesi che a lungo hanno subito ostacoli e muri, proprio quei paesi che hanno sofferto la guerra e la fame, proprio quei paesi, aiutati a liberarsi delle loro condizioni, aiutati a ritrovare libertà e senso della vita, accolti in una comunità Europea nata con grandi ideali, proprio quelle nazioni oggi, con disinvoltura, fermano treni, bloccano strade, alzano muri di vergogna.
E’ certo, migliaia e migliaia di profughi e fuggiaschi mettono in crisi ordine e strutture, ma se si aggiunge rabbia alla disperazione tutto diventa più difficile e incontrollabile.
Accoglienza, distinzioni, selezioni, rimpatri… tutto è possibile e tutto potrà diventare orgogliosamente equilibrato. La storia insegna che l’anelito di una vita migliore è alla base delle aspirazioni degli uomini; la nostra vita migliore, noi occidentali, ce la siamo costruita anche sacrificando risorse e diritti di popoli che ora bussano alla nostra porta… quasi una richiesta di risarcimento.