Sempre attenta alle ingiustizie e pronta alla difesa degli oppressi
l'organizzazione AVAAZ lancia un nuovo appello
Contro la svendita della Montagna sacra
Rispetto per gli Apache
Lettera al Congresso americano con un milione di firme
Chiunque può firmare sul sito di Avaaz.org
Il Governo americano sta svendendo a una multinazionale una delle terre più sacre degli Apache, l’equivalente del nostro Monte Sinai, per farci una miniera!
Ma i capi della tribù, infuriati, sono riusciti ad ottenere un incontro a Washington per bloccare il progetto e noi possiamo aiutarli.
Su una terra sacra per i cristiani, i musulmani o gli ebrei tutto questo non succederebbe.
Per secoli i nostri governi, incluso quello italiano, hanno abusato delle popolazioni indigene dei paesi colonizzati. Ma ora gli Apache si stanno ribellando e la protesta sta funzionando, tanto che il Congresso sta discutendo se bloccare lo scavo della miniera.
L’incontro decisivo tra gli Apache e i membri del Congresso americano avverrà a breve e con una mobilitazione globale possiamo mostrare che il mondo sta dalla loro parte, e mandare un messaggio a tutti i governi: il colonialismo è finito, le terre e la cultura delle popolazioni indigene non sono in vendita.
Questa la petizione
Ai membri del Congresso degli Stati Uniti e al Segretario degli Interni Sally Jewell:
In quanto cittadini di tutto il mondo riteniamo che la clausola inserita nel National Defense Authorization Act, che apre allo sfruttamento minerario della National Forest in Arizona, terra sacra degli Apache di San Carlos, sia uno scandalo e che sia probabilmente collegato al sostegno elettorale dato dall'industria mineraria.
In quanto firmatari di questa petizione chiediamo che questa clausola sia immediatamente cancellata o emendata e che vengano formulate delle scuse ufficiali alla popolazione Apache il cui patrimonio culturale è stato messo in vendita.