#128 - 11 maggio 2015
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del 31 gennaio, quando lascer il posto al numero 360. Ora MOTTI per TUTTI : - Finch ti morde un lupo, pazienza; quel che secca quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Cinema

In occasione del centenario, il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale
dedica a Orson Welles due pubblicazioni e due giornate al cinema Trevi,
e aderisce alla manifestazione “Too much Ciro”, celebrazione romana del centenario wellesiano,
e’ insieme il compimento di un progetto di Ciro Giorgini e il ricordo della sua recente scomparsa.

Cinema Trevi - Roma

Orson Welles

Entusiastica accoglienza di un pubblico attento e rigoroso presente alla manifestazione in onore di Orson Welles che la Cineteca Nazionale ha presentato al cinema Trevi, ove sono stati proiettati, tra l'altro, i film emblematici Macbeth (1948), e Otello (1952) ; e il documentario di Ciro Giorgini Roma la città di Orson Welles (1996).

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La Cineteca Nazionale, per celebrare il centenario wellesiano (Orson Well è nato il 5 maggio 1015) ha realizzato anche due interessanti volumi: L'Otello senza acca. Orson Welles nel fondo Oberdan Troiani, a cura di Alberto Anile e I mille volti di Orson Welles, a cura di Emiliano Morreale presentati, sempre al cinema Trevi, con un incontro - moderato da Emiliano Morreale - con Alberto Anile, Maurizio Maggi, Paolo Mereghetti, Mariapaola Pierini, Massimiliano Troiani.

Orson WellesOrson Welles

L'Otello senza acca. Orson Welles nel fondo Oberdan Troiani (Quaderni della Cineteca Nazionale/ Rubbettino), a cura di Alberto Anile, ricostruisce la storia di uno dei film più avventurosi della storia del cinema, l'Otello di Orson Welles, raccontato in mille film e libri, aggiungendo un nuovo tassello: la versione italiana del film, la più lunga, supervisionata da Welles, ignota a gran parte degli studiosi e conservata presso la Cineteca Nazionale di Roma.

Orson WellesOrson Welles

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Poche settimane fa la Cineteca ha ricevuto il preziosissimo fondo di Oberdan Troiani (1917-2005), uno dei direttori della fotografia dell'Otello. Contiene foto, documenti sulla lavorazione del film tra Venezia, la Tuscia e il Marocco, e gli appunti di regia che Welles lasciava alla troupe quando andava in giro per il mondo a interpretare film, con i cui proventi finanziava il suo Otello. Il volume dà conto della preziosa versione italiana del film e mostra per la prima volta i materiali di Troiani, corredati da un'intervista fattagli dal figlio Massimiliano, in cui il vecchio operatore mostra i trucchi e i segreti della lavorazione del film di Welles. Inoltre, il volume contiene alcune immagini dei sopralluoghi per un progetto accarezzato da Welles, un "Giulio Cesare" da girare all'Eur-Roma.

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I mille volti di Orson Welles (Cineteca Nazionale/ Edizioni Sabinae), a cura di Emiliano Morreale, con una prefazione di Giuseppe Tornatore raccoglie per la prima volta le fotografie scattate tra l'Italia e la Croazia da Maurizio Maggi, assistente e fotografo personale di Welles tra il 1968 e il 1970 (The Deep, Orson's Bag, Il mercante di Venezia). Le fotografie mostrano Orson Welles al lavoro su numerosi progetti per il cinema e la tv, mai ultimati. Si vede Orson, in compagnia della bellissima moglie Oja Kodar, travestito da Shylock, da Churchill, da donna, da vigile urbano inglese... Il volume raccoglie scritti di Alberto Anile, Paolo Mereghetti, Mariapaola Pierini, e un'intervista a Maurizio Maggi.

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