#364 - 1 giugno 2025
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 30 settembre, quando lascerà  il posto al numero 367. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non sà ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Costume e Società

Ascolto: maturazione dell’io in noi e forza dialogica della Verità

Ascoltare

di Amanzio Possenti

Ascoltare

Perché si fa fatica ad ascoltare? Domanda semplice ed insidiosa, alla quale si può rispondere come se nulla fosse – ‘ma perché? a me basta vivere, non chiedo altro’ - oppure impegnandosi seriamente sul tema: ’ho bisogno di ascoltare, così cresco’.
Due argomentazioni che si scontrano e rivelano quanto l’ascolto sia spesso da una parte oggetto di indifferenza e dall’altra di valorizzazione.

Posto che ascoltare richiede senz’altro una capacità anche mentale oltre che emotiva e che il verbo indica una disponibilità ad accogliere l’altro facendo proprio uno stile di vita fondato sulla reciprocità dei rapporti, ne consegue che prima regola di comportamento è quella di dire sì a chiunque ci dia un segno attivo di attenzione, poiché l’ascolto è tanto più propositivo quanto più incontra una sensibilità ad aprirsi.

Ascoltare

Se ascoltare è dunque un’importante esperienza di vita e praticarla accresce la qualità dello scambio fra persone poiché dona qualcosa di proprio ad un altro, a sua volta restituito con pari senso di donazione, ancor più quando diventa ascolto costante della Parola, come si chiede ad un cristiano che intenda vivere la realtà - intima e comunitaria - della fede. L’ascolto è fondamento di testimonianza giacchè in esso il cristiano trova la propria dimensione del credere e la fede si fa certezza del cammino spirituale.

Ecco il ruolo-chiave dell’ascolto: maturazione dell’io in noi e forza dialogica della Verità. Se ne capisce il valore incontrandolo e disponendosi ad accoglierlo come spazio vivificante.

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