#364 - 1 giugno 2025
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di martedi 30 settembre quando lascerà  il posto al numero 368. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Attualità

Brexit,

di Amanzio Possenti

La Brexit, grazie alla quale Londra uscì dalla Ue sfilandosi dalla comunità dei 27 Paesi europei, ha subìto un ritocco significativo ma piccolo, tuttavia aperto, pur se in forma ‘embrionale', ad una nuova possibilità di reincontro (positivo per ambedue le parti) con l’Europa.

Restano le distanze ma si riducono parzialmente - ancorchè da chiarire nei dettagli - su temi assai importanti come sicurezza e difesa, dalla cybernetica all’antiterrorismo. Non estraneo -si ipotizza - l’interesse al programma europeo Safe.
Comunque è una scelta che, pur mantenendo ferma la Brexit, ne evidenzia taluni aspetti modificabili, pure qualificanti, riproponendo il Regno Unito - dove molti europei, e giovani italiani in particolare, vivono tra lavoro, studio e attività economiche - in una posizione meno ‘staccata’ dall’Europa.

In un mondo nel quale tutto o quasi è globalizzato - scelta positiva e necessaria o incombente e forzatamente precaria? - ritrovare la possibilità di una condizione comune di collaborazione come punta ad essere il nuovo partenariato Regno Unito-Ue appena sottoscritto - è un risultato che depone favorevolmente nello sguardo continentale ad un futuro meno intriso di pre-posizioni.

Del resto il Regno Unito ha avviato una intensa collaborazione con alcuni Paesi Ue nelle scelte - comuni – in tema di sostegno all’Ucraina aggredita dalla Russia e il Regno Unito è entrato a far parte dei cosiddetti ’volonterosi’ impegnati ad affrontare il problema della cessazione del fuoco e della pace (a lungo e da tutti attesa).

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