#125 - 30 marzo 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascer il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Arte

Roma Capitale - Women in Art Week

Area Archeologica dell'antico Stadio di Domiziano - Roma

Urphanomen

Discronie Archetipe di Mina Cappussi

Mina Cappussi, giornalista prestata alle arti visive reduce dal successo dell’esposizione personale “Discronie Archetipe” presso il Ministero dei Beni Culturali, Salone Crociera, torna, eccezionalmente fino al 12 aprile, con una mostra di Arte Urphanomen a Piazza Navona, punto d’incontro di barocco e architettura dal fascino senza tempo, uno dei luoghi più noti di Roma, nel Museo - Area Archeologica dell'antico Stadio di Domiziano che si estende nei sotterranei della piazza. Costruito per celebrare il Certamen Capitolinum, gara quinquennale dedicata a Giove Ottimo Massimo, lo Stadio Domiziano fu inaugurato nell’86 d.C. A presiedere ai giochi era lo stesso imperatore, con il capo cinto da una corona d’oro con l’effigie di Giove, Giunone e Minerva e vestito di toga purpurea.
Una location d’eccezione, dunque, a fare da cornice alle visioni oniriche barocche che stanno solleticando l’interesse dei critici e del mondo dell’Arte Contemporanea.

UrphanomenUrphanomen

La mostra è stata presentata all’interno di Women in Art Week - Settimana di Cinema, Teatro, Musica, Reading, Dibattiti, Arte, Fotografia, Happening, Visite Guidate, Degustazioni di Arene di Roma, patrocinato e promosso da Roma Capitale nell'ambito degli Eventi Culturali 2015 del Municipio Roma I Centro.
Urphanomen mette in mostra, con soavità barocca e regressioni impressioniste, volti femminili, colori, simboli, archetipi, sui nudi mattoni di resti archeologici, arcate, colonne, gradinate rosse di laterizio erette duemila anni fa.
“Gli Urphanomen - spiega Mina Cappussi - secondo Friedrich Schelling sono fenomeni primordiali, soggetti a continue metamorfosi, rappresentano un po’ il legame fra l’uomo, la natura, l’universo. Per Heidegger l' Urphanomen è ciò che è originario, che non può essere ricondotto ad altro o, come dice Goethe, "ideale, in quanto ultimo conoscibile, reale, in quanto conosciuto, simbolico, perché racchiude tutti i casi”. In campo cinematografico l’Urphänomen è il principio di frammentazione e successiva ricomposizione, ossia la creazione del movimento a partire da una serie di figure statiche. Il Progetto Urphanomen scompone infatti le “parti” di cui è composto un individuo, anche le più brutte, i mostri che stanno dentro, le criticità, le debolezze comuni a tutti e ricompone l’essere umano che c’è dietro, summa suprema, bellezza infinito, carne e spirito, luce e tenebre”.

UrphanomenUrphanomen

La mostra è curata dai critici d'arte: Genny Di Bert, Marcello Carlino, Massimo Pasqualone, tra gli intervenuti: Dante Fasciolo, Massimo Gazzè, Valeria Vaiano, Stefania Schiani, Quirino Martellini, Salvo Iavarone, Giorgio Grasso. Ospite il poeta-attore Alessandro D'Agostini, fondatore del Movimento Poeti d'Azione, con una performance teatrale.

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