Aperta da Papa Francesco il 24 dicembre
La Porta Santa
di Nicola Bruni
Una Porta Santa del Giubileo non è una porta magica che cancelli automaticamente i peccati di chiunque la attraversi.
Per ottenere l'indulgenza plenaria - cioè la cancellazione della pena temporale da espiare nel Purgatorio per i peccati perdonati - occorre innanzi tutto essere cattolici battezzati, quindi confessarsi e ricevere la Comunione eucaristica al massimo 7 giorni prima o 7 giorni dopo l'attraversamento di una Porta Santa (a Roma o in una diocesi periferica), pregare secondo le intenzioni del Santo Padre e compiere almeno un'opera di misericordia.
Ma principalmente occorre una conversione interiore, della quale il pellegrinaggio attraverso una Porta Santa deve essere manifestazione esteriore.
Senza la conversione interiore, il gesto rituale è privo di efficacia.
La tradizione della Chiesa indica 14 opere di misericordia che si possono compiere. Sette sono opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti.
E sette sono opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti.