#359 - 1 gennaio 2025
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 31 gennaio, quando lascerà il posto al numero 360. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Religione

Aperta da Papa Francesco il 24 dicembre

La Porta Santa

di Nicola Bruni

Una Porta Santa del Giubileo non è una porta magica che cancelli automaticamente i peccati di chiunque la attraversi.
Per ottenere l'indulgenza plenaria - cioè la cancellazione della pena temporale da espiare nel Purgatorio per i peccati perdonati - occorre innanzi tutto essere cattolici battezzati, quindi confessarsi e ricevere la Comunione eucaristica al massimo 7 giorni prima o 7 giorni dopo l'attraversamento di una Porta Santa (a Roma o in una diocesi periferica), pregare secondo le intenzioni del Santo Padre e compiere almeno un'opera di misericordia.
Ma principalmente occorre una conversione interiore, della quale il pellegrinaggio attraverso una Porta Santa deve essere manifestazione esteriore.
Senza la conversione interiore, il gesto rituale è privo di efficacia.

La Porta Santa

La tradizione della Chiesa indica 14 opere di misericordia che si possono compiere. Sette sono opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti.
E sette sono opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti.

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