#359 - 1 gennaio 2025
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Religione

Aperta da Papa Francesco il 24 dicembre

La Porta Santa

di Nicola Bruni

Una Porta Santa del Giubileo non è una porta magica che cancelli automaticamente i peccati di chiunque la attraversi.
Per ottenere l'indulgenza plenaria - cioè la cancellazione della pena temporale da espiare nel Purgatorio per i peccati perdonati - occorre innanzi tutto essere cattolici battezzati, quindi confessarsi e ricevere la Comunione eucaristica al massimo 7 giorni prima o 7 giorni dopo l'attraversamento di una Porta Santa (a Roma o in una diocesi periferica), pregare secondo le intenzioni del Santo Padre e compiere almeno un'opera di misericordia.
Ma principalmente occorre una conversione interiore, della quale il pellegrinaggio attraverso una Porta Santa deve essere manifestazione esteriore.
Senza la conversione interiore, il gesto rituale è privo di efficacia.

La Porta Santa

La tradizione della Chiesa indica 14 opere di misericordia che si possono compiere. Sette sono opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti.
E sette sono opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti.

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