Poesia che apre l'antologia sull'infanzia dal titolo "Le Nevicate in Abruzzo"
Nevicata in Abruzzo
Di Anna Manna
I Natali in Abruzzo
a Tocco Casauria
nella grande casa dei nonni
con le zie festose in cucina
con il camino acceso
ed io bambina
al piano di sopra.
Cullata dai profumi dei grandi pranzi
già dalle nove di mattina
i regali sul lettone
le carezze dei lupi alle finestre appannate
e nevicava nevicava nevicava !
Ero amica delle fate e dei lupi
della neve e delle favole,
al piano di sopra scrutavo la vita
che scorreva gustosa nelle feste,
nei piani più bassi sentivo le voci
dei grandi
ed io
l'unica piccola nella grande casa
ero un po' regina
un po' prigioniera
un po' primadonna
un po' ultima ruota del carro,
certo quando scendevo
in sala da pranzo,
dopo che la mia mamma giovanissima
mi aveva messo in testa un bel fiocco,
tutti mi aspettavano come una grande attrice
di quei giorni beati
tra Natale e Capodanno
che odoravano di buono
fino alla Befana
notte magica davvero!
Tre mandarini, una fetta di panettone
il tovagliolo di pizzo candido
le noci ed il torrone!
Tutto pronto per la vecchina!
Salivo la scala grande per tornare a dormire
al piano di sopra
con il cuore in gola
e la manina stretta a quella di zia Maria
che saltellava con me già contenta
gustando la festa della mattina dopo...
dormivo con le fate e con i lupi, con la neve
e con le favole
in fondo anche adesso
mi piace abbandonarmi
al piano di sopra della vita
in una condizione di distanza
tra le favole ed i lupi
con la neve
cullata da fate (forse i versi, l'arte, la poesia)
che mi somigliano.
L'amore ricevuto poi ti resta
appiccicato addosso come miele,
ballare con i lupi non è poi spaventoso
se dentro hai le chiavi del sorriso.
Donate amore
è l'unica nevicata
che vale la pena di vivere!