#358 - 1 dicembre 2024
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte di martedi 31 dicembre quando lascerà il posto al n° 359 - mercoledi 1° dicembre 2025 - CORDIALI AUGURI DI BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Poesia

Poesia che apre l'antologia sull'infanzia dal titolo "Le Nevicate in Abruzzo"

Nevicata in Abruzzo

Di Anna Manna

I Natali in Abruzzo

a Tocco Casauria

nella grande casa dei nonni

con le zie festose in cucina

con il camino acceso

ed io bambina

al piano di sopra.

Cullata dai profumi dei grandi pranzi

già dalle nove di mattina

i regali sul lettone

le carezze dei lupi alle finestre appannate

e nevicava nevicava nevicava !

Ero amica delle fate e dei lupi

della neve e delle favole,

al piano di sopra scrutavo la vita

che scorreva gustosa nelle feste,

nei piani più bassi sentivo le voci

dei grandi

ed io

l'unica piccola nella grande casa

ero un po' regina

un po' prigioniera

un po' primadonna

un po' ultima ruota del carro,

certo quando scendevo

in sala da pranzo,

dopo che la mia mamma giovanissima

mi aveva messo in testa un bel fiocco,

tutti mi aspettavano come una grande attrice

di quei giorni beati

tra Natale e Capodanno

che odoravano di buono

fino alla Befana

notte magica davvero!

Tre mandarini, una fetta di panettone

il tovagliolo di pizzo candido

le noci ed il torrone!

Tutto pronto per la vecchina!

Salivo la scala grande per tornare a dormire

al piano di sopra

con il cuore in gola

e la manina stretta a quella di zia Maria

che saltellava con me già contenta

gustando la festa della mattina dopo...

dormivo con le fate e con i lupi, con la neve

e con le favole

in fondo anche adesso

mi piace abbandonarmi

al piano di sopra della vita

in una condizione di distanza

tra le favole ed i lupi

con la neve

cullata da fate (forse i versi, l'arte, la poesia)

che mi somigliano.

L'amore ricevuto poi ti resta

appiccicato addosso come miele,

ballare con i lupi non è poi spaventoso

se dentro hai le chiavi del sorriso.

Donate amore

è l'unica nevicata

che vale la pena di vivere!

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