#357 - 1 novembre 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Attualità

Dati negativi in crescita su tutto il territorio nazionale

Poverta' assoluta

di Amanzio Possenti

Poverta'  assoluta

Sempre più drammatici i dati sulla povertà, che purtroppo non sorprendono visto l’andazzo peggiorativo. Lo dice l’Istat, non un’inchiesta giornalistica e fa rabbrividire apprendere che la povertà assoluta – quella che riguarda chi non dispone del minimo per vivere - è in crescita, coinvolgendo 5,7 milioni di persone, ovvero 2,2 milioni di famiglie, pari all’8,4%, una percentuale alta per un Paese ricco. Con tipicità preoccupanti, che allertano ulteriormente: il più colpito è il Mezzogiorno con percentuale che tocca il 10%, seguono l’Italia del Nord ovest e del Nord est, mentre è alta la presenza in graduatoria degli operai.

Poverta'  assoluta

C’è di che allarmarsi poichè questo tipo di povertà sta estendendosi ovunque, anche nelle regioni ritenute meno soggette, ed anche perché non si parla solo di migranti, anzi, sono i connazionali ad esserne protagonisti.
Le motivazioni? Nel Mezzogiorno, il Sud principalmente, ataviche ripercussioni che si autoalimentano in un clima di sofferenza economica dovuta spesso alla mancanza o insufficienza di lavoro, che tuttavia colpisce anche altre zone. L’incertezza occupazionale - pur se i dati ministeriali indicano un costante e chiaro andamento positivo della occupazione a tempo indeterminato negli ultimi due anni - è certamente uno degli indicatori che suscita preoccupazione. Insieme - non vanno sottovalutati - gli aumenti nei costi delle bollette e la bassa dimensione degli stipendi che tagliano possibilità e accesso di spesa e diventano assolutamente intollerabili per un gran numero di famiglie pur con lavoro.

Poverta'  assoluta

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