#355 - 1 settembre 2024
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte di martedi 31 dicembre quando lascerà il posto al n° 359 - mercoledi 1° dicembre 2025 - CORDIALI AUGURI DI BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Storia

La resistenza a Roma contro i nazisti

8 settembre

di Nicola Bruni

8 settembre

Sono raccontati come un romanzo quei terribili 269 giorni dell’occupazione nazifascista di Roma, in un documentato volume di Pier Luigi Villari, ancora fresco di stampa. Si intitola “Tra le ombre - La guerra partigiana e il contributo del Fronte Militare Clandestino nella capitale, settembre 1943 - giugno 1944” (IBN Editore).
Dopo l’annuncio dell’armistizio l’8 settembre 1943, il re Vittorio Emanuele III con la sua corte e il Governo Badoglio fuggono da Roma, lasciando le forze armate italiane allo sbando. Nei due giorni successivi, alcuni reparti del Regio Esercito e centinaia di civili tentano di opporsi con le armi all’invasione delle truppe tedesche, ma soccombono.
Nella battaglia di Porta San Paolo, si contano 416 caduti tra i nostri militari e 87 tra i civili. I tedeschi spadroneggiano a Roma, con il supporto dei fascisti repubblichini e di molte spie prezzolate. I militari che non hanno aderito alla Repubblica di Mussolini sono costretti a nascondersi, per non essere “internati” come prigionieri in Germania, e molti di loro (circa 16500, di cui 2000 attivi) entrano a far parte del Fronte Militare Clandestino, guidato dal colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, dopo aver trafugato armi e munizioni dalle caserme. Il Fronte è fedele al Re ma collabora con il Comitato di Liberazione Nazionale, formato dai partiti politici e a tendenza repubblicana, in particolare fornendo armi ai partigiani, che compiono attentati.

8 settembre

Villari ricorda il tragico inganno perpetrato dai nazisti ai danni della Comunità ebraica, con la promessa di salvezza dietro il pagamento di 50 chili d’oro, al quale segue, invece, il rastrellamento del ghetto e la deportazione nei campi di sterminio di più di mille israeliti, uomini, donne e bambini. Altri ebrei vengono catturati su delazioni a pagamento.
Oltre 2000 partigiani, o presunti tali, arrestati, di cui 300 donne, vengono rinchiusi e torturati dai nazisti nel famigerato carcere di Via Tasso. Alcuni muoiono per le atroci sevizie subite, molti altri sono condannati a morte e fucilati. Parallelamente, infierisce contro i resistenti la banda fascista di Pietro Koch, che si spinge fino a violare l’extraterritorialità vaticana del monastero annesso alla basilica di San Paolo, per catturare ebrei, militari e antifascisti che vi si erano rifugiati.

8 settembre

I tedeschi fanno molti rastrellamenti in città, anche di innocui cittadini, che vengono deportati per lavori forzati in Germania o sul fronte di Anzio. Di circa 45mila deportati da Roma, 8620 non torneranno.
Il 23 marzo 1944, un commando di partigiani comunisti dei Gap fa esplodere una bomba in Via Rasella uccidendo 33 soldati tedeschi che vi passavano in formazione di marcia. L’attentato scatena una smisurata rappresaglia da parte dei nazisti, che uccidono 335 italiani, incolpevoli di quella strage, alle Fosse Ardeatine.
Finalmente, il 4 giugno 1944, Roma viene liberata dalle truppe americane, dopo il ritiro dell’esercito tedesco occupante, ottenuto grazie ad una mediazione segreta messa in atto dal papa Pio XII.

8 settembre

L’autore, a conclusione del libro, rende omaggio a quegli eroi che morirono o rischiarono la vita o patirono sofferenze e torture per la causa della libertà, affrontando in armi i nazifascisti o rifiutandosi di combattere per loro, e anche a quegli eroi disarmati che si esposero a gravissimi pericoli per nascondere e accudire tanti perseguitati.

8 settembre

La lapide affissa nei pressi di Porta San Paolo a ricordo della battaglia per la difesa di Roma del 9 e 10 settembre 1943.

Giornale Belsito con vista - www.belsitoconvista.eu

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.