#353 - 1 luglio 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Cinquantapercento

di Dante Fasciolo

Se tiro una monetina in alto
ho il 50% di probabilità
che esca il verso desiderato, e parimenti il 50% no.
Se prendo l’auto ho il 50% di arrivare in tempo
all’appuntamento o al lavoro, oppure no.
Se aspetto posta conto sul 50% che oggi il postino passi,
oppure che rimandi a domani il suo giro.

Insomma, viviamo un po’ tutti al 50%,
perchè è il paese che vive al 50%.
Infatti, i grandi comuni riducono
le già poche corse degli autobus di città,
e aumentano il prezzo del biglietto;
aumentano i francobolli
e diminuiscono i giorni di consegna della posta;
diminuiscono i consumi alimentari
ma aumenta la tassa per l’immondizia.

I conti non tornano mai
e continuiamo a vivere alla rovescia.
Tutte le grandi strade italiane sono intasate:
metà paese vuole altre strade,
metà si oppone con i blocchi.
Occorre incrementare posti di lavoro e produzione,
metà paese spinge leggi possibili,
l’altra metà agisce sul freno.

I costruttori inneggiano alla costruzione di nuove case,
ma non riescono a vendere o ad affittare
più di un milione di case nuove vuote.
Non parliamo della giustizia,
che ha trasformato ormai i tribunali
in teatri stabili per spettacoli burleschi.

Terminiamo qui per amor di Patria,
sarà duro riposizionarla perchè
il 50% di noi lavora per questo obiettivo
e il 50% di noi lo impedisce.
Chi ci guadagna? Qui le percentuali cambiano:
continuando così il 10% dei ricchi
diventeranno enormemente più ricchi;
il litigioso 90% continuerà a vivere rovesciato.

Buone vacanze a tutti!

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