Il nuovo documento della Chiesa
Dignitas infinita
di Amanzio Possenti
La "Dichiarazione’ della Dottrina della Fede", resa nota nei giorni scorsi dall’apposito Dicastero della Santa Sede, con il titolo "Dichiarazione Dignitas infinita” circa la dignità umana" presenta, alla luce dei princìpi generali della Chiesa, una serie ragionata di violazioni della dignità umana sulle quali viene portata e ribadita l’attenzione: base di ogni intervento e chiarimento è la dignità dell’uomo, dono di Dio che non può diventare strumento scelto e sostenuto con orgoglio dall’uomo per vanificare l’opera divina.
Fra le violazioni sottolineate la maternità surrogata (che offende la dignità del bambino), l’eutanasia e il suicidio assistito (oggettiva offesa alla dignità di chi lo richiede: la vita è un diritto, non la morte che va accolta, non somministrata), la teoria del gender (voler disporre di sé, come prescrive la teoria, significa cedere all’antichissima tentazione di farsi Dio ed entrare in concorrenza con il vero Dio dell’Amore rivelato nel Vangelo), cambio del sesso (che sovverte l’ordine naturale), la violenza digitale (quando la tecnologia è usata non a fin di bene ), la violenza contro le donne (scandalo globale), la tratta delle persone.
E poi tutto ciò che viola la dignità della persona, già presente nel Concilio Vaticano II° e qui ribadita: mutilazioni, torture al corpo e alla mente, prostituzione, schiavitù, mercato delle donne e dei giovani, pena di morte. E ovviamente la guerra, il travaglio dei migranti, gli abusi sessuali, lo scarto dei diversamente abili.
E’ una ‘Dichiarazione’ che mentre sostiene con pienezza la dignità umana, rivela il volto d’amore della Chiesa, che è il volto di Cristo Dio verso il popolo della umanità.