#346 - 17 febbraio 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Costume e Società

La fiera delle parole perdute

Talk show

di Amanzio Possenti

Non c’è episodio che non provochi polemica politica. E’ poco esaltante constatare che lo scontro maggioranza-opposizione trova pretesti ovunque, sembra di essere sui social dove tutto e il contrario incontrano spazi e connesse frecciatine. Tanto che non si capisce più, nel guazzabuglio delle genericità, ciò che appartiene doverosamente alla politica o ancor meglio ai partiti, e ciò che può consentire motivo di coinvolgimento popolare al di là delle posizioni precostituite.

Talk show

Leader e loro collaboratori o personaggi della cultura e del giornalismo lanciano dardi ricchi di critica che vengono subito raccolti e rispediti al mittente, è come un gioco boomerang.
Nei talk show Tv le polemiche ridondano e si accentuano, gli stimoli a discutere si moltiplicano.
Resta il pubblico che ascolta, se interessato, altrimenti cambia canale. Dove magari incontra altri esponenti che propongono la loro e il dibattito continua.

Emerge un elemento: da questi incontri-scontri verbali nessuno esce vittorioso.
I partecipanti se ne vanno alla fine con la rispettiva e ribadita idea proclamata, Tutto finisce lì con gli intervenuti rimasti nelle rispettive posizioni iniziali mentre la discussione ha magari rivelato altre possibili vie valutative.
E’ la bellezza della democrazia, si dice. Da qui l’accavallarsi dei dibattiti.
Il pubblico ? Ascolta, partecipa, valuta o si annoia? La risposta agli share.

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