#3456 - 3 febbraio 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
letteratura

Rubrica in lingua dell'Urbe dedicata ai Papi del passato
Da Alessandro VI ad Alessandro VII

Giovanni Angelo Medici

Papa Pio IV 1499 - 1559/1565

di Angelo Zito

Er 25 dicembre der 1559 a Giovanni Angelo Medici li cardinali riuniti a la Sistina, sotto chiave, je fecero trovà pe’ rigalo sotto l’arbero la nomina ar sojo pontificio.
Se chiamava Medici ma nun era de la famija fiorentina, come Papa prese nome Pio IV.
E come li Medici autentichi contribuí a le bellezze de Roma.
Fece fà er progetto a Michelangelo de la porta a la fine de Via Pia, ndove li mejo nomi der tempo ciaveveno le ville co’ la vigna.
Accostata a le Terme de Diocleziano fece la Chiesa de Santa Maria dell’Angeli e aprì strade attorno ar vaticano pe’ mette in piedi er rione Borgo.
Quarche peccato però su la coscienza se lo porta dietro ancora oggi pe’ quele mutanne che fece pitturà su li nudi esposti senza vergogna a la Sistina.

Giovanni Angelo MediciGiovanni Angelo Medici

Le Braghe e la Sistina

“Che so’ tutti sti nudi?
Cosce culi piselli tutt’ar vento,
‘n’orgia de genitali tra li santi
e San Biaggio in groppa a Caterina”
Er Papa nun sa a che santo votasse
a vedé quele scene a la Sistina.
“È finito appena adesso er Concijo
dovemo da sarvane la morale”
Ordina a Daniele da Vortera
de coprí co le braghe le vergogne
ne la Cappella dove li cardinali
fanno er conclave quanno more er Papa.
E quello per lavoro meritorio
fu chiamato da allora Braghettone
che dovette interompe li lavori
proprio pe’ la morte de Pio IV:
la sala serviva a la funzione.
Fu ‘na fortuna che si annava avanti
pure a Cristo metteva li carzoni.

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