#337 - 7 ottobre 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Attualità

Minacce, guerra, recriminazioni
l'urlo di un popolo che soffre

Ucraina

di Amanzio Possenti

Ucraina

La guerra in Ucraina sembra non avere sbocchi di pace anche se per questa soluzione il Vaticano ci sta lavorando responsabilmente. All’assemblea generale Onu la Russia - Stato aggressore - e l’Ucraina - Stato aggredito - non si sono né incontrati né confrontati : ognuno per la propria strada,la Russia con le sue minacce (anche atomiche) nella cosiddetta ’operazione militare’ e il lancio di missili quotidiani, l’Ucraina con eroica resistenza, al contrattacco con droni e richiesta di nuove armi agli Usa per la difesa. Di pace non si parla proprio, solo parole, nessun gesto efficace. E la guerra si fa interminabile. Quali possibili sbocchi?

Ucraina

L‘Ucraina è Paese martoriato,lo ricorda continuamente Francesco nelle preghiere e agli Angelus domenicali. Dal Donbass a Kerson, da Zaphorijzia a Kiev, dal Mar Nero ad Odessa, è bombardamento senza sosta, le popolazioni sono stremate tra vittime e distruzioni : si attende la Pace, ma non c’è traccia finora per trattative, non cessa il rumore delle armi dal febbraio 2022. La Russia non parla nemmeno più delle sue presuntuose ‘motivazioni’, coinvolta, per assurda iniziativa bellica di invasione, in un vortice di morte, ma non cessano le sue minacce di disponibilità di armi tragicamente sofisticate ; l’Ucraina denuncia in continuazione crimini di guerra. Le popolazioni soffrono una tragedia inimmaginabile.

Ucraina

L’Europa vive un’ansia di forte preoccupazione. Emerge intanto, in ambito europeo ed anche da dichiarazioni di alcuni esponenti Usa contrari alle scelte del presidente Biden, il problema dell’invio delle armi, fra chi è favorevole e chi contrario, in un succedersi di punti di vista, di rinnovati impegni di aiuto o di posizioni di contrasto.
La Pace, frutto della cessazione del fuoco e di ritorno alla vita fra rispetto e sicurezza, resta la sola ‘arma’ certamente vincente: Francesco invita tutti a pregare affinchè il Signore la conceda. E i responsabili vi si prodighino con determinazione e autorevolezza.

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