Il papa aprendo l’assise nel giorno di San Francesco:
La Chiesa 'non si lascia dettare l’agenda dal mondo’
Sinodo
di Amanzio Possenti
Come far arrivare all’uomo d’oggi la Parola di Dio: questo è il compito e la finalità del Sinodo dei vescovi aperto nei giorni scorsi (anche con partecipazione, con diritto di voto, di altre componenti del popolo di Dio) e che Francesco rammenta con l’abituale chiarezza e la necessaria indicazione di percorso ai padri sinodali, sottolineando che ’il Sinodo non è un parlamento né una dogana’, né ancor meno ‘un luogo di scontro’ su problemi, ma un incontro con lo sguardo di Gesù ‘benedicente e accogliente’ per ’aprire certe porte’. Dunque non ‘uno sguardo immanente’, fatto ‘di strategie umane, calcoli politici o battaglie ideologiche’, niente di tutto questo, bensì un’assemblea che si fa gesto di Chiesa che si lascia guidare dal Vangelo e lo testimonia all’umanità: assolutamente al di fuori di fatti divisivi o conflittuali.
La Chiesa - ha ricordato il papa aprendo l’assise nel giorno di San Francesco - non si lascia ’dettare l’agenda dal mondo’, bensì lavora perché nel mondo operino i Valori evangelici, di pace, amore, condivisione, solidarietà.
Spesso l’informazione deforma il senso e la sostanza degli eventi ecclesiali, come appunto il Sinodo : c’è bisogno di ripristinarne la verità spirituale e morale, così che divenga autenticamente un segno dell’amore e dello sguardo di Dio sull’uomo, non un terreno di dibattiti-scontro espressi da chiacchiere posticce.
II tema e la volontà riguardano la necessità e l’impegno a ’camminare insieme’ per mettersi in ascolto della Parola, affinchè essa diventi gioioso e impegnato programma di vita.