Uno svolgimento teatrale personale
del lavoro di Samuel Beckett
E' arrivato Godot
Di Lorenzo Borghese
Ciascuno di noi aspetta Godot cui affidare la soluzione dei propri problemi e migliorare la condizione di vita. Aspettiamo, e ci sembra non arrivi mai. Forse non facciamo molto per incontrarlo... se cambiassimo prospettiva di vita?
Provo io, cambiando un po' la storia dei nostri eroi:
Pozzo, Lucky, Vladimir e Estregon si dirigono verso la grotta per passare la notte e con la curiosità del messaggio di Adam, se arrivasse veramente domani?
Durante la notte una violenta grandinata colpì il territorio con forti raffiche di vento che arrivarono addirittura a sradicare alcuni alberi della strada…
La mattina seguente sembrava tutto normale, Pozzo, Estregon, Lucky dormivano sereni quando ad un certo punto si sentì bussare abbastanza forte allora Vladimiro andò a vedere e si trovò difronte una persona abbastanza bassa, panciuto con borsello di pelle un po’ ammaccato, stivali neri e cappello a cilindro, quella persona era Godot.
-GODOT: Ah tu devi essere Vladimiro, finalmente ci vediamo di persona!!
VLADIMIRO: Come fai a sapere il mio nome? E poi cosa ci fai da queste parti?
GODOT: Devi sapere che io conosco tutti e mi trovo qui per il semplice fatto che voglio aiutarvi a trovare una sistemazione visto il fatto che dormite in una grotta.
VLADIMIRO: Ah ok (entusiasta), entra così vado a svegliare gli altri che dormono.
VLADIMIRO (urlando dalla gioia): Ragazzi, ragazzi, ragazzi, svegliaaa.
ESTREGONE (assonnato): Che succede? Perché sei così emozionato?
Pozzo: già, hai sognato Godot stanotte?
VLADIMIRO: Altro che sognato… (urla da fuori la grotta) entra.
GODOT: Buongiorno a tutti ragazzi!
LUCKY: Oddio sei veramente tu? Il Godot che tutti stavano aspettando?
VLADIMIRO: Si è lui!
Estregone: Perché sei venuto?
GODOT: Come già dicevo al vostro compagno Vladimiro io so tutto di voi vi guardavo dalla mia stanza segreta che però non posso dirvi il luogo, comunque voglio aiutarvi a trovare una sistemazione migliore di quella che avete e ovviamente rifarvi un po’ il guardaroba.
POZZO: Ma come farai?
GODOT: Molto semplice basta dire tutti insieme la frase “Waiting for Godot” e poi vedrete.
Pozzo, Lucky, Estregone e Vladimiro pronunciano la frase e ad un certo punto crollano in un sonno profondo ma al risveglio qualcosa di nuovo accadrà.
POZZO: Ragazzi sbaglio o ci troviamo in una casa molto più grande con una piscina all’esterno.
LUCKY: Già, guardate anche i vestiti sono completamente nuovi.
VLADIMIRO: Ragazzi il pezzo forte…la cucina è piena di cibo, non c’è più la carota Estregone (ridendo).
ESTREGONE: Che meraviglia, finalmente un po' di cibo, non sapremo mai come ringraziarti Godot.
GODOT: Nessun problema ragazzi è stato un vero e proprio piacere!
LUCKY: Dai ragazzi facciamoci una foto tutti insieme.
GODOT: Ora ragazzi è arrivato il momento di tornare a casa, è stato un piacere avervi incontrato di persona, ah qualsiasi persona che incontrate io non sono mai esistito.
ESTREGONE: Non ti preoccupare.
Pozzo, Lucky, Estregone e Vladimiro lo salutano allegramente e si terrano sempre con se questo segreto anche se per loro ormai non lo è più.
Sipario
E' bastato veramente poco... non abbiamo visto Godot, ma lui è arrivato. A ben pensarci, con poco si può ottenere molto. Il segreto è porsi al bivio della strada da dove potrebbe arrivare Godot, caricasi di fiducia e speranza e avviarci pian piano per andargli incontro.