Un'alleanza uomo ambiente
Pace Amore Vita
l'instancabile parola di Francesco
di Amanzio Possenti
Nel susseguirsi veloce, e sempre felicemente appropriato, degli interventi di Francesco - la Pace e il rispetto del creato ai primi posti – si scorge la chiara volontà di porre l’uomo, pur con i suoi limiti, protagonista al centro del fare e della storia, così che questa si muova seguendo la strada dell’Amore che si fa Vita.
Se il concetto di Pace è costantemente espresso - se ne capisce il perché nel palinsesto dell’idea chiave di scelta vitale - nondimeno il rispetto del creato se ne fa conseguenza visibile e provvida.
Non ci può essere Pace, se il creato non trova uno spazio d’amore nell’umanità, sempre, non solo di fronte ad eventi catastrofici o sconvolgenti.
Il creato è un Bene superiore quanto la Vita e prevede che su di esso si sviluppi l’ardore propositivo dell’uomo. Il distaccarsene o addirittura proporne e sostenerne il danneggiamento sistematico implacabile, ignorandone il valore primitivo e primordiale al solo fine del benessere e del malinteso schema arrogante di potere, significa distrarsi dal valore assoluto, incontrovertibile di quel Bene inestimabile. Ed anche la Pace rischia di essere cacciata poiché assoutamente non contestuale alle volontà di potenza.
Francesco invita a guardarsi da schemi umani precostituiti e vantaggiosi solo per i forti a danno dei deboli, ricordando che nella Pace e nel rispetto di ciò che ci sta attorno si collocano la dignità umana e il bene comune e ribadendo la funzione rassicurante che ’la alleanza fra uomo ed ambiente è specchio dell’amore creatore di Dio’.