Dati in crescita esponenziale
Disuguaglianze
di Amanzio Possenti
‘E’ un cazzotto nello stomaco’ ha detto il cardinale Matteo Zuppi, presidente Cei, commentando il rapporto sulle disuguaglianze al recente convegno della Fondazione Cariplo: risulta infatti – dati del 2021 - che la povertà assoluta è più che raddoppiata rispetto al 2015, oltre due milioni di famiglie. Dato allarmante che mentre configura il crescere evidente delle disuguaglianze sociali – cui si aggiungono altri livelli di povertà - interroga su cosa si sta facendo concretamente per combattere in positivo la situazione.
E’ possibile crescere oltre le forti disuguaglianze che creano sofferenze pesanti nelle persone colpite?
Occorre guardare con decisione dentro il problema, collocarsi in una autentica dimensione di amore evangelico, imparare a riconoscere la povertà in tutte le caratteristiche (anche dal punto di vista famiglia-scuola-società-futuro), impegnandosi severamente nella ricerca di adeguate e certe politiche, avere un occhio attento e di riguardo speciale, non volgere altrove lo sguardo verso chi domanda aiuto oppure soffre in silenzio.
E’ problema acuto di dignità da rivalorizzare e da ripromuovere.
Le scelte di intervento vanno accompagnate da sostanziali aiuti mirati, poiché la povertà assoluta non è condizione da affrontare in modo semplicistico né da promesse, rispettando spesso il momento di sofferenza nascosta.
Una società giusta, capace di guardare con animo partecipe al prossimo, ha il dovere di dedicarsi a chi si trova nel massimo bisogno, di non eluderne le urgenze, anzi di moltiplicare gli sforzi verso una vita socialmente idonea: per i cristiani è dedizione da non trascurare e da assicurare.