Confidando che gli odi si stemperino
nell’Amore che tutto guida e vivifica.
Pasqua 2023
di Amanzio Possenti
Pasqua, il grande Passaggio dalla morte alla Vita, nell’eternità promessa dopo la Resurrezione di Cristo: festa in Cielo e in terra, festa di luce e di speranza, di comunità e di gloria, di Amore condiviso. Così ci dice la fede cristiana e noi ne siamo consolati, ancor più nel gaudio pasquale.
Che cosa ci racconta il mondo? Inquietudini e orrori, guerre e tensioni, attentati e violenza, prevalenza della forza e volontà di potere, impegno ad annientare il popolo nemico, ingiustizie senza fine, voglia di distruggere e desiderio di primeggiare con qualsiasi mezzo. Di fronte a chi soffre - nella martoriata Ucraina e nella preoccupata Europa - si risponde con il lancio di missili, su chi vive nella paura si sganciano bombe a grappolo, su coloro che sperano nella riconciliazione si distruggono gli alloggi dove abitano, a quanti chiedono serenità si sparano droni micidiali. La gioia del dialogo pare annullata, l’attesa di condivisione è minata dalla follia della protervia, la bellezza dell’intimità familiare è stordita dal rombo frastornante di aerei pronti a colpire. E poi tanta brutalità e orrori infiniti che non risparmiano nessuno.
Quale Pasqua ci disponiamo a vivere?
Nella fraternità? Sembra ipotesi non plausibile nei Paesi vittime di guerre sciagurate.
Nella fiducia di un domani senza armi? Si osserva purtroppo che se ne utilizzano sempre di più.
Nell’anelito ad un accordo fra i contrasti? Attesa pienamente sottoscrivibile.
E nella Pace, alimento vitale insostituibile? Certamente sì, confidando che gli odi si stemperino nell’Amore che tutto guida e vivifica.
La Pasqua, alto segnale di misericordia divina, è portatrice di Amore, il solo vittorioso sentimento che, testimoniato da Gesù Risorto, è in grado di scrivere e far rivivere la parola Pace ovunque e nei cuori di tutti gli uomini. Ce n’è tantissimo, incommensurabile bisogno per aiutare l’umanità - sconvolta e incerta tuttavia desiderosa di superare i limiti della propria cecità ed egoismo – a sconfiggere l’assedio del Male, riportandola allo splendore rasserenante della Pace.
E’ l’augurio veritiero e lieto della Pasqua 2023 mentre i venti di guerra impazzano; ma il Risorto - che frantuma la morte - invita alla speranza di una Vita Nuova.