#326 - 18 marzo 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
comunicazione

L'equivoco Par Condicio

Liberta' di espressione

di Amanzio Possenti

Liberta' di espressione

Con la giustificazione, importante, di dare a tutti e a ciascuno lo spazio di libertà espressiva in modo da soddisfare la cosiddetta ’par condicio’, capita di ascoltare - non solo nei linguaggi politichesi, anche in altre ribalte - non solo legittimi pareri contrastanti ma una sequela di interventi al limite dell’interesse e del buon senso. Siccome quest’ultimo non può finire sotto i tacchi e sarebbe di gran lunga preferibile assicurarne la presenza riconoscibile e costante, si impone la necessità di distinguere fra diritto alla espressione libera - da garantire al massimo – e licenza di dire cose ovvie o banali che non meriterebbero una ampia platea o anche ascoltare affermazioni estranee in un normale dibattito di idee. Poiché si dovrebbe parlare di idee, non di chiacchiere fine a se stesse.

Liberta' di espressione

E’ sempre più evidente che la libertà di parola rischi di trasformarsi in una chiosa di asserzioni che si scaricano su chi non intende né associarsi né sintonizzarsi, con il risultato di schiudere talvolta la porta a facezie o proclami frutto di disinformazione o di informazione precaria. Il che non aiuta, ancor meno un pubblico che amerebbe coltivare idee rappresentative e utili anziché partecipare (salvo il ricorso ad un rapido zapping cambiaprogrammi) ad un fraseggiare di contrappunti da personalismo.

Liberta' di espressione

So che è difficile conseguire l’atteso incontro con la realtà espressiva idonea giacchè prevale la disponibilità a lasciar chiacchierare tutti, tuttavia penso che sarebbero necessari auto-freni al dilagare dei chiacchiericci e delle postulazioni a senso unico: affinchè sia protagonista la responsabilità rispettosa ,culturalmente e verbalmente, dei confronti dialettici. Il gusto del dibattito ne guadagnerebbe.

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