In memoria dell'artista, donna e visionaria
Marussia Kalimerova
Oltre la porta del tempo
La radiosa Marussia tesse fili celesti sopra di noi.
Arte come speranza e preghiera
Marussia Kalimerova era una persona che, per descriverla, la parola più appropriata sarebbe "radiosa".
Ma dietro questa sua luce c'era il talento dell'artista, la generosità, l'incredibile capacità lavorativa, la devozione amichevole e molto, molto altro.
Ha lasciato il nostro mondo nel novembre 2017 in un ospedale di Roma, ma il 21 febbraio scorso Marussia ha festeggiato i suoi 70 anni da qualche parte in alto sopra di noi.
Il suo sorriso rivive nelle fotografie e nei documentari sul suo lavoro. E la sua arte, per lo più dedicata al filo, rimane documento ed emozione per tutti coloro che l'hanno conosciuta e apprezzata, e solo i più giovani la scopriranno.
Uno degli studenti più straordinari dell'eccezionale Prof. Marin Varbanov (1932 – 1989), che è riuscito a elevare l'antica arte tessile ai vertici dell'arte moderna pari alle forme più squisite, è stata Marussia, la quale non solo ne è stata sempre orgogliosa, ma ha fatto tutto il possibile per preservare e rendere popolare la sua personalità di artista e insegnante.
Marussia faceva / fa / parte del gruppo bulgaro di artisti tessili che continuando il suo percorso innovativo nell'arte, ha affascinato il mondo artistico da Parigi a Pechino a New York, ma non ha mai tradito il suo maestro.
Dal 2009 Marussia è andata a vivere nella sua amata Roma, dove è stata a lungo sua sorella Tania Kalimerova, cantante lirica e da camera, diplomata all'Accademia di Musica di Santa Cecilia, una delle più prestigiose al mondo.
In qualche modo impercettibilmente, Tania ha anche intrapreso la strada dell'arte visiva insieme a sua sorella.
Avevano progetti comuni e nell'estate di quell'anno abbiamo assistito alla loro mostra in una delle sale del Municipio di Roma; una mostra che ha riassunto le numerose altre precedenti.
Tra le due sorelle c'era un rapporto speciale non solo parentale; per Tania, la perdita di Marussia continua ad essere un forte dolore, lei ne è distrutta; e devotamente, insieme agli amici di sua sorella, fa tutto il possibile per preservare la sua memoria alla quale questo giornale, che più volte ha avuto modo si presentare le loro opere artistiche, si uniscono con commosso ricordo.