Fervore
di Dante Fasciolo
C’è un grande fervore
in questi giorni che anticipano le feste,
in ogni casa si respira un’aria leggera
e motivazioni negative si relegano in ombra.
Eppure, soffermando il pensiero,
dalle tante ombre del mondo emergono
agghiaccianti motivi di paura e di rabbia
capaci di mortificare la dignità umana.
Ho visto fare il Segno della Croce
un duce di una terra da sempre cristiana,
ma incitare con la stessa mano
conquista, devastazione e morte
senza sosta neppure nei giorni del Natale,
e ho sentito un ministro della chiesa
garantire un posto in Paradiso
a chi uccide i fratelli oltre la trincea.
Sento lo scoppio delle bombe e dei cannoni
di un ras che propone pace al nord
in difesa dei propri interessi economici,
e moltiplica guerra nel sud per il possesso
di un suolo rubato ad un popolo vicino.
Un palmo di terra con pretesto diviso,
grida ogni giorno irragionevoli ragioni,
e labili confini richiamano ancora
biblici esodi di uomini in fuga.
Dalle sponde di terre gonfie di ricchezza,
serbatoio di sete di potere e di scontro,
fuggono uomini disperati verso mete
esaltate e condite di troppa speranza.
Si, c’è un grande fervore
in questi giorni che anticipano le feste,
in ogni casa si respira un’aria leggera
e motivazioni negative si relegano in ombra.
Il nostro cuore augura Buon Natale,
la nostra coscienza si assopisce per un po’.