Inutili e insopportabili
Show in Tv
Tra bombe distruttive - Il martirio di un popolo
di Amanzio Possenti
Ascoltando alcuni show Tv, si scoprono situazioni discutibili.
La prima sta nella tipologia delle risposte che raramente, soprattutto quando è in ballo la contrastante posizione politica, appaiono adeguate alla domanda: la risposta arriva generica o parziale, favorendo l’idea che la politica disponga di scappatoie verbali e di scarse positività.
Aumenta in tal modo la disaffezione verso i partiti e le attività legislative; il culmine negativo si manifesta nell’ astensionismo elettorale.
La seconda osservazione scaturisce dalla qualità di talune (poche, per fortuna) espressioni non idonee, né felici nè coerenti con la qualità della nostra lingua, facilmente maltrattata; cresce il disagio nell’ascoltatore e il rifiuto del cosiddetto politichese (rovinalingua).
E si insinua l’idea che la modestia linguistica nasconda povertà di idee.
Terza situazione. E’ forte la difficoltà a mantenere franche ma dialoganti le posizioni che talvolta tracimano nel litigio verbale, causando problematiche: la impossibilità di capire nel trambusto delle parole vaganti e la convinzione secondo la quale chi ’grida’ di più... pensa di avere ragione.
Se i dibattiti si propongono di aiutare l’ascoltatore, le verbosità non lo favoriscono: nessun guadagno per l’ascoltatore-elettore.