#316 - 15 ottobre 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Storia

Una memoria che entra nella storia della nazione

Sante Marie (L'Aquila)

Museo del brigantaggio

Museo del brigantaggioMuseo del brigantaggio

La sede museale, dedicata al brigantaggio e all'Unità d'Italia è situata nel settecentesco palazzo Colelli di Sante Marie, comune abruzzese dove nel dicembre del 1861, pochi mesi dopo la proclamazione del Regno d'Italia, venne catturato il generale catalano José Borjes inviato nelle regioni dell'oramai ex Regno delle Due Sicilie da Francesco II di Borbone nel tentativo di riconquistare i territori perduti.

Museo del brigantaggioMuseo del brigantaggio

La cattura di Borjes e dei suoi uomini, per delazione di alcuni abitanti della zona, avvenne nella cascina Mastroddi in val di Luppa, tra Sante Marie e la frazione di Castelvecchio. Poche ore dopo questi vennero fucilati nella piazza dell'Obelisco a Tagliacozzo.
Tuttavia i territori della Marsica e del Cicolano continuarono ad essere al centro delle vicende legate al brigantaggio postuntario almeno fino al 1870, anno della presa di Roma.

Museo del brigantaggioMuseo del brigantaggio

L'inaugurazione del museo risale al 2008 dopo i lavori di ristrutturazione del palazzo storico dei Colelli promossi dalla Regione Abruzzo e dalla Comunità montana Marsica.
Per l'allestimento museale hanno collaborato l'Archivio di Stato dell'Aquila e la sezione di Archivio di Stato di Avezzano. Le donazioni di numerosi cittadini, tra questi Gianvincenzo Sforza di Celano, hanno arricchito la dotazione museale.
Il museo di Sante Marie rappresenta il punto di partenza della prima tappa del cammino dei Briganti, ufficialmente inaugurato nel 2016.

Museo del brigantaggioMuseo del brigantaggio

Le teche e gli ambienti disposti su più sale del palazzo storico ospitano i beni in dotazione come i documenti storici relativi al brigantaggio pre e postunitario e all'Unità d'Italia, i biglietti di ricatto dei briganti, i fucili dell'epoca, le macchine fotografiche in dote alle guardie nazionali, le divise e gli accessori militari e le diverse fotografie di briganti, alcuni dei quali appartenuti alla banda di Cartòre, di cui uno dei capobanda fu Berardino Viola.
Una sezione è riservata alle brigantesse. Altre sale del palazzo ospitano il museo multimediale di astrofisica.

Museo del brigantaggioMuseo del brigantaggio

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