Mantova - Galleria Arianna Sartori
Simona Ceccarelli
La mostra “Ritorno alle origini”, a cura di Francesca Bellola, ospitata alla Galleria Arianna Sartori di Mantova- dall’ 8 al 20 ottobre 2022 - raccoglie una selezione dell’ultima produzione di dipinti ad olio su tela dell’Artista Simona Ceccarelli(nata a Nogara -VR-, trascorre la sua infanzia a Castel d’Ario e attualmente vive e lavora a Milano).
Ritorno alle origini. Nella vita quotidiana troviamo l’origine sociale come gli usi e i costumi che caratterizzano la nostra società, mentre quella individuale appare più complessa da percepire. Certo, distinguere la realtà virtuale da quella reale sembra un piccolo cruccio, eppure soprattutto i giovani tendono a perdersi, le cronache purtroppo ne sono la conferma, in un mondo superficiale e fatuo.
La mostra “Ritorno alle origini” di Simona Ceccarelli mette in risalto la nostra vera essenza, come l'origine dell'esistenza.
Così si ritorna bambini quando riaffiora un ricordo, oppure si enuncia una frase del passato, quando ci si comporta in un modo che rispecchia un atteggiamento già vissuto e che rimanda alla fanciullezza.
L'esposizione - scrive Francesca Bellola - sottolinea il valore dell'infanzia dell'autrice vissuta nella pianura padana, spesso avvolta dalla nebbia, mantenendo un fascino intimo e introspettivo. Infatti, il territorio si è radicato nell’anima, si è insinuato nel cuore e nella mente dell'artista e ha messo radici profonde, attraverso le quali scorre linfa vitale che alimenta ricordi e visioni di paesaggi indelebili.
Le opere selezionate, realizzate ad olio su tela, alcune delle quali appositamente per la mostra, raffigurano una visione molto dinamica di panorami rivisitati, dove predominano i colori ocra e di terra, contrastati dalle tonalità blu e viola che alludono alle sorgenti d'acqua, quindi alla vita. Nell'opera “Galaverna” del 2022 si veda la padronanza della stesura degli azzurri intensi, nel descrivere la brina che si cristallizza sui rami e sulle foglie degli alberi nelle gelide notti lombarde.
Una figurazione, la sua, molto libera, alla ricerca di un mondo espressivo e poetico nella vegetazione. I tronchi degli alberi dai rami spogli e i dettagli ravvicinati della campagna si contemplano in un'esplosione di cromie che richiamano l'espressionismo, seppur rivisitato in maniera personale.
Un senso dinamico dell’immagine caratterizza i dipinti dell'autrice, orientati verso interpretazioni sempre più libere della realtà.
L'artista Simona Ceccarelli, dall’età di otto anni inizia a prendere confidenza con i colori, in particolare quelli ad olio; è questa la tecnica che anche oggi predilige e che si presta meglio a concretizzare la sua poetica pittorica. La conoscenza e vicinanza del pittore russo Lavr Lyndin, che ne segue il lavoro da molto tempo, la guidano nel mondo dei rapporti armonici tra forma e cromia e rappresentano un continuo scambio artistico e culturale.
Nel 1998 conclude gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e dall’anno successivo inizia ad esporre in alcune gallerie milanesi invitata a partecipare a mostre collettive di giovani artisti.
La sua attività prosegue sempre alla ricerca di nuovi stimoli visivi e creativi.