In cordiale collaborazione con l'Associazione Italiana Amici dei Mulini
Pavana di Sambuca Pistoiese (Toscana)
Mulini storici
Un interessante itinerario ciclistico giunge fino
al Mulino di Chicon (detto anche Mulino Guccini)
L’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici ha organizzato fin dal maggio 2012 le “Giornate europee dei mulini storici” per il territorio italiano. Purtroppo a causa delle limitazioni imposte dalla epidemia di covid si è dovuto annullare l’evento nel 2020 / 2021.
Con l’alleggerimento delle norme di contrasto, si è deciso di organizzare una manifestazione analoga, anche se in forma più contenuta, nella giornata di domenica 5 settembre. Quindi oltre 40 mulini, situati in 9 Regioni, hanno aperto le porte ai visitatori in questa giornata.
I relativi proprietari si sono resi disponibili ad accogliere il pubblico nei loro edifici, illustrandone il funzionamento e le storie che ad essi sono collegate.
L’obiettivo , in questi casi, è quello di fare conoscere al pubblico un patrimonio architettonico, tecnologico e culturale spesso dimenticato.
È anche l’occasione per mutuare messaggi importanti ed attuali quali la salvaguardia di edifici con valenza storica e architettonica, la proposta di un turismo educativo, la conoscenza e valorizzazione di siti ambientali spesso incontaminati e, non ultimo, il rilancio di un’attività molitoria capace di trasformare in modo corretto i prodotti di un’agricoltura biologica in farine e prodotti utilizzabili per un’alimentazione sana.
Un felice esempio di valorizzazione è un itinerario è ideato dalla Fondazione per lo Sport Silvia Rinaldi Onlus, che propone attività mirate allo sviluppo del ciclismo in fuoristrada da parte di persone con disabilità. Tale percorso si sviluppa tra Madonna del Ponte e il Molino Chicon. Distanza 11 KM - Dislivello 200 MT - Fondo asfaltato, forestali - Bicicletta mountain bike, gravel bike e bici con ausili (handbike – tandem) - Difficoltà IMBA 1 (molto facile) - Tempo 1.50 h-
Punti d’interesse Il Santuario della Madonna del Ponte, il Molino Chicon (visita su prenotazione), il fiume Reno e Limentra.
Fontane Porretta Terme alla partenza, lungo il percorso solo in prossimità di Ponte della Venturina ed il centro abitato di Pavana.
Percorso facile, adatto anche a biciclette con ausili, e a famiglie con bambini.
La partenza è sempre dal piazzale davanti alla stazione dei treni, nel centro di Porretta Terme; attraversato il ponte dirimpetto alla stazione, si gira a sinistra e dopo aver passato gi stabilimenti termali, si svolta ancora a sinistra attraversando il ponte sul fiume Reno e il Santuario della Madonna del Ponte, patrona della pallacanestro.
Si prosegue quindi su strada asfaltata passando davanti alla piscina di Valverde e, dopo poche centinaia di metri, mantenendo la destra e passata la rivendita di materiale edile, la strada diventa sterrata ed inizia a salire dolcemente.
Arrivati in località Ponte di Teglia, ed attraversato l’omonimo ponte sul Limentra si può risalire tenendo la destra fino ad incrociare la strada statale 64 Porrettana; dall’incrocio – sul quale si trovano una macelleria, una bottega di alimentari ed un ristorante -, prendendo a sinistra si percorrono poche centinaia di metri in direzione Pistoia fino a raggiungere l’incrocio, sempre sulla sinistra, che indica il Molino di Chicòn. Questo percorso è adatto anche a biciclette con ausili.
In alternativa, appena passato il Ponte di Teglia, si può svoltare a sinistra e seguire le indicazioni della Via Francigena. Si attraversa quindi una borgata con un edificio doganale per raggiungere il Molino di Chicòn descritto amorevolmente dal cantautore e scrittore Francesco Guccini. Questa opzione prevede un breve tratto di poche decine di metri con pendenza elevata e non è adatto a biciclette con ausili.
Arrivati al Molino Chicòn, se la struttura è aperta, si può chiedere di visitare l’interno del mulino, dove una pregevole ricostruzione in legno dell’impianto di macinazione spiega il funzionamento del mulino.
Prima del rientro è possibile risalire lungo il sentiero CAI che partendo dall’ingresso padronale del mulino porta all’abitato di Pavana (5 minuti a piedi) dove è possibile fare rifornimento di acqua e visitare il paese narrato dal suo più illustre concittadino, Francesco Guccini.