#309 - 18 giugno 2022
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
beni culturali e paesaggistici

In collaborazione con l'Istituto Italiano dei Castelli

Un primo elenco dei luoghi delle Giornate Nazionali per il 2022

Presentazione del progetto editoriale dell’Atlante Castellano

Vivere i castelli - 4

la XXIII edizione si svolge dal 17 al 30 settembre 2022

a nord, al centro, a sud della penisola, isole comprese.

‘La XXII edizione - che si è tenuta nel 2021, dopo un anno di pandemia - ci ha lusingati per l’exploit di visite, la qualità e quantità dei siti presentati sotto gli auspici ed il patrocinio del MIC, di tante istituzioni ed associazioni locali e con l’adesione del nostro intero calendario di eventi alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) che si terranno anche quest’anno.
Abbiamo aperto oltre 25 luoghi principali e diversi collaterali in 19 regioni italiane, alcuni di essi accessibili per la prima volta.
Si tratta, regione per regione, di siti prestigiosi od inusuali - come la fortificazione sarda di Laconi e quella veneta di San Felice, ma non solo - che hanno fatto registrare il tutto esaurito o la triplicazione dei turni di visita.
Castelli privati appena aperti al pubblico come il sito siciliano di Piazza Armerina o siti militari come il Forte di SS. Salvatore a Messina aperti per la prima volta grazie all’impegno dei nostri volontari con le autorità preposte, hanno nonostante le restrizioni ed i contingentamenti previsti dalle leggi emergenziali di quei giorni, accolto oltre 900 visitatori al giorno.

Le Giornate Nazionali dei Castelli continuano anche nel 2022 a valorizzare per il grande pubblico e per gli studiosi le architetture fortificate di ogni scala e stato di conservazione: sono un asset italiano rilevante che, pur avendo perso le originarie funzioni difensive, rappresenta un volano culturale, storico, architettonico e turistico per tutti i territori del nostro paese, soprattutto per quelli più impervi o ancora fuori da rotte di visita consolidate.
Il tema che affronteremo in ogni sito prescelto per la XXIII edizione attraverso eventi, manifestazioni, conferenze, mostre, passeggiate, presentazioni di libri, visite guidate, 3D incluso, è la sostenibilità di queste architetture e del loro paesaggio, declinata a partire dal restauro e dall’accessibilità’ afferma Fabio Pignatelli della Leonessa, presidente della Onlus organizzatrice.

Vivere i castelli - 4

L’Abruzzo e la Basilicata sono terre ricchissime di fortificazioni di diverse epoche e stili costruttivi.
Nella prima regione le Giornate Nazionali dei Castelli offrono, sabato il 24 settembre, una visita ed un convegno al Castel D’Ocre e all’antica Cattedrale di Forcona (anche in 3D) insieme alla visita al complesso monastico di Santo Spirito D’Ocre e relativo museo.
Nella seconda, il programma è incentrato sul Castello Ruggero (Lauria, PZ) di proprietà pubblica e risalente all’età Normanna: gli studiosi pensano sia un ampliamento di una precedente fortificazione, probabilmente del IX-X sec. d.C..
Esempio lungimirante di best practice territoriale, il Castello Ruggero - la cui proprietà è passata solo negli anni ’90 al Comune di Lauria, che ha avviato i lavori di messa in sicurezza - è un rudere nuovamente al centro degli interessi della comunità locale e di privati cittadini che promuovo la tutela e la valorizzazione del sito, emblematico per il ruolo nello sviluppo urbano e per lo straordinario rapporto col paesaggio della Valle del Noce.
Nel 2017, in concomitanza con il decreto di vincolo, sono stati avviati importanti lavori di consolidamento finalizzati all’accessibilità in sicurezza e alla successiva valorizzazione del castello, punto nevralgico dei Percorsi Jacobei, un itinerario di circa otto chilometri che si snoda tra i luoghi di culto e storici dei rioni Borgo e Castello di Lauria. L’attenzione al sito è ulteriormente promossa da istituzioni ed enti locali e le visite saranno condotte dai volontari dell’Istituto Italiano Castelli insieme con le associazioni locali sia il 24 sia il 25 settembre fino al calar del sole.

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Il borgo di Ceppaloni, collocato a pochi chilometri dal capoluogo di provincia Benevento, è protagonista delle Giornate Nazionali dei Castelli in Campania: tutte le attività in questo sito si svolgeranno il weekend del 17 e 18 settembre, incluse le visite guidate gratuite. Già durante l’Alto Medioevo, Ceppaloni faceva parte di un sistema insediativo diffuso che comprendeva vari casali e l’ex feudo di Barba. Di quest’ultimo, antico centro strategico sulla Valle del fiume Sabato, sopravvivono i ruderi di un fortilizio posto a controllo dello stretto attraverso cui passava la via An-tiqua Maiore per Avellino e Salerno che univa l’Appia con la via “Capua o Brutium”. Proprio nello stretto di Barba, secondo la tradizione del luogo, avvenivano i Sabba delle janare – le streghe in dialetto locale – le quali, all’ombra dei secolari alberi di noce, usavano svolgere danze sfrenate e riti satanici fino alle luci dell’alba.

Il castello di Calendasco (XI Sec.), è il protagonista delle Giornate in Emilia Ro-magna. Per l’occasione i volontari della sezione IIC regionale, il Politecnico di Milano e l’amministrazione comunale hanno organizzato sabato 24 e domenica 25 settembre un fitto calendario di attività che celebra il termine dei lavori di restauro e la riconsegna al pubblico dell’imponente castello sorto nelle vicinanze del percorso della via Francigena a difesa del famoso guado di Sigerico. Sabato 24 settembre i visitatori potranno assistere, tra l’altro, ad uno spettacolo teatrale sulla storia del castello e ad animazioni di artisti di strada nella piazza d’armi. Domenica 25 si svolgeranno le visite guidate dell’edificio a cura dei volontari dell’Istituto alla scoperta degli ambienti recuperati e dei recenti ritrovamenti nel corso dei lavori, mentre nelle scuderie fortificate all’esterno del castello sarà visitabile la mostra delle tesi di laurea degli studenti del Politecnico di Milano sulle proposte di recupero del Complesso.
A corredo dei festeggiamenti per l’inaugurazione del castello, sarà possibile visitare il romitorio di San Corrado, notevole e ben conservata struttura ricettiva medievale che ora ospita lo studio del pittore Bruno Grassi.

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I soci dell’Istituto Italiano Castelli della regione Lazio aprono alla visita una coppia di edifici ancora di proprietà privata (i discendenti della famiglia Tittoni) siti a Manziana (sabato 24 settembre) ed a Roma (domenica 25 settembre).
Il palazzo di Manziana si trova al centro della piazza principale e fu costruito alla fi-ne del XVI secolo sull’antico castello di santa Pupa. Dopo esser stato per secoli di proprietà papale, il palazzo fu acquistato da Vincenzo Tittoni, senatore del neonato Regno d’Italia, passando poi al figlio Tommaso Tittoni, politico e diplomatico, ministro degli Esteri con Giolitti per poi ricoprire per circa un ventennio la carica di Presidente del Senato.
Il Palazzo Tittoni di Roma è stato costruito a fine 1500 su vigneti appartenenti al cardinal Grimani, il palazzo fu ampliato e allargato nella seconda metà del Seicento (tra le aggiunte vi è il padiglione vetrato utilizzato come serra o giardino d’inverno) unito al salone da ballo anche dal magnifico pavimento marmoreo proveniente da un antico palazzo romano distrutto. Agli inizi del 1800 fu venduto al cav. Antonio Tittoni, il cui discendente Tommaso, agli inizi del Novecento lo fece ristrutturare e in parte ampliare.

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La Lombardia celebra due siti strategici in vista di BGBS Capitale della Cultura 2023: i castelli di Romano e Rovato le cui visite guidate gratuite - in collaborazione con gli enti locali e le università - si svolgono per la gran parte in esterno includen-do anche la Rocca di Romano ed i vani tecnici delle mura di Rovato (in questo momento oggetto di studio da parte del DICATAM dell'Università di Brescia).
Il filo conduttore delle visite è legato a centri abitati fortificati che hanno avuto rilevante valore strategico perché posti su importanti vie di comunicazione. Borghi le cui difese nel tempo sono state potenziate dalla Repubblica di Venezia fino a farli diventare vere e proprie fortezze per la difesa del territorio oltre il Mincio. Anche in questa regione sarà presentata un’importante opera divulgativa dell’Istituto Italiano Castelli, l’Atlante Castellano, una mappatura del patrimonio fortificato al fine di creare un database unico per la scoperta dei castelli italiani.

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Le Marche dedicano allo straordinario borgo di Gradara in provincia di Pesaro-Urbino, uno dei più belli d’Italia e teatro dell’amore di Paolo e Francesca, visite guidate gratuite e più itinerari previsti per sabato e domenica 24 e 25 settembre, mentre la Puglia si dedica al Castello di Barletta - le cui origini risalgono probabilmente al 1050 ad opera dei Normanni - con una visita ed un convegno. L’imponente fortezza, considerata non più utile alla difesa nazionale, nel 1876 fu aggiudicata all’asta per 30.100 lire dal Comune. Da quel momento è iniziato un lento declino, dovuto anche ad usi impropri, denunciato già all’inizio del secolo da Bacile da Castiglione. Gli ultimi lavori di restauro effettuati dal 1973 al 1988 hanno attribuito al castello una importante sede per attività culturali con biblioteca civica, sala espositiva e sala convegni, detta la “Sala Rossa”.

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La sezione Molise dell'Istituto Italiano dei Castelli ha scelto come evento principale il Castello di Macchiagodena (IS), di recente ristrutturazione, al cui interno si terrà una conferenza sul restauro dello stesso e sull’araldica molisana, insieme a due giorni di visite guidate il 24 e 25 settembre. Una rete di castelli circostanti saranno suggeriti a quanti vorranno prolungare la loro permanenza in regione.
Il Castello baronale è il principale monumento di Macchiagodena. Costruito su uno sperone di roccia calcarea, fu fondato come torre di guardia dai Longobardi e, nel 1269, donato da Carlo I d’Angiò a Barrasio, affinché lo governasse per conto del Regno di Napoli. Fu intorno al castello che si sviluppò il paese con le case in pietra che conservano gli originari caratteri medievali. Il borgo con il suo castello è anche chiamato la “Terrazza sul Matese” perché, tutto il paesaggio circostante, è dominato dal massiccio del Matese.
Macchiagodena, già borgo della lettura e della cultura, vedrà arricchire la sua biblioteca in occasione delle Giornate Nazionale dei Castelli, da una corposa donazione di libri sull’architettura castellana devoluti da una socia dell’Istituto, divenendo così un punto di riferimento regionale per gli studiosi di argomento castellano.

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La Sezione Piemonte - Valle d’Aosta, grazie ai contatti e ai rapporti di collaborazione stabiliti nel tempo con istituzioni ed enti attivi sul territorio, propone un percorso di conoscenza di alcune torri nelle province di Alessandria e Asti. Evento centrale sarà la visita alla torre di Masio (AL), interessante struttura voluta nel 1229 dal comune di Asti come strumento per promuovere la riorganizzazione insediativa del borgo. Restaurata grazie all’iniziativa dell’Amministrazione comunale, che ne detiene la proprietà, oggi ospita oggi il Museo didattico La torre e il fiume, inaugurato nel 2013 e dedicato alla storia dell’edificio e del suo rapporto con il territorio.

La Sicilia offre due destinazioni, in provincia di Messina il castello di Branciforti a Raccuja, la cui prima elevazione risale al periodo romano. In provincia di Enna, ricco programma di visite, laboratori di tessitura, degustazioni di dolci tipici e corteo di auto storiche al castello di Sperlinga (anno 1133) fissato per sabato 24 settembre con una passeggiata anche al borgo rupestre. Il castello sorge su una emergenza rocciosa tra i monti Nebrodi e le Madonie nel cuore della Sicilia centrale, da cui si gode un panorama spettacolare anche dell’Etna. A partire dalla fine del secolo XVI, ai piedi del castello, nasce l’attuale centro urbano di Sperlinga, come ampliamento del precedente borgo medievale. Sperlinga è nota come la piccola Matera della Sicilia: le oltre 50 grotte che costituiscono il borgo rupestre furono abitate fino agli anni ’60. Nel XVIII secolo, sul lato ovest, all’esterno del castello ma nell’ambito della cinta muraria di epoca normanna, fu costruita la chiesa dedicata alla Madonna della Mercede, edificio di interesse storico. Il 25 settembre, giorno seguente alle attività di visite organizzate dal locale sodalizio dell’Istituto Italiano Castelli, Sperlinga ospita la famosa processione della Madonna della Mercede che coinvolge tutto il paese.

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Castelpergine è il sito prescelto dai volontari dell’Istituto Italiano Castelli del Trentino Alto Adige. Le visite guidate al maniero, previste sia sabato 24 sia domenica 25 settembre, sono a cura della Fondazione Castelpergine Onlus (proprietaria del Castello) e dei membri del Consiglio direttivo dell’Istituto Italiano Castelli. Sabato 24 settembre è offerto un intenso programma di incontri e presentazioni in-frammezzato da un brunch nel giardino del castello (o nella splendida Sala del Trono, in caso di avverse condizioni meteo). La mattina previste conferenze condotte da architetti, studiosi e sovrintendenti esperti del sistema castellano della regione; nel pomeriggio presentazione di un volume in inglese di Anna Kerschbaumer (Reviving the ruins. Recent projects for retrieval on Trentino-South Tyrol Fortifications) e di un libro fotografico (Nel Regno della Notte - I castelli del Trentino tra paesaggio e leggenda) autore Andrea Contrini. Anche la sede regionale Trentino Alto Adige dell’istituto Italiano Castelli presenta una prima mappatura del locale Atlante Castellano.
Le prime attestazioni del castello di Pergine, risalenti al 1220, si rintracciano nell’urbario del Capitolo cattedrale di Trento. Cinquant’anni dopo, un documento del 1270, consente di identificare alcuni elementi strutturali della fortificazione e, qual-che anno più tardi, viene attestata anche l’esistenza di una residenza signorile.

I soci dell’Istituto Italiano Castelli Toscana dedicano visite e conferenze a speciali siti fiorentini e queste attività sono inserite nel roster degli eventi del Festival delle Associazioni Culturali Fiorentine, una ricca kermesse annuale organizzata dal Comune. A partire dalle 16, domenica 25 settembre in forma gratuita e prenotazione obbligatoria, la Certosa del Galluzzo; allo stesso orario venerdì 30 settembre il Forte Belvedere e l’adiacente Porta San Giorgio.

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In Umbria riflettori accesi sul Borgo di San Savino (XIV sec.), di proprietà del comune di Magione. I locali soci volontari dell’Istituto Italiano Castelli insieme con associazioni e Pro Loco (oltre che con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, la Sovrintendenza e la Deputazione Patria), daranno vita a un ricco programma di studi (sabato 24 settembre) dedicato al restauro, alla storia e soprattutto alle potenzialità ancora inespresse del sito. Da segnalare, nello stesso giorno, l’apertura della mostra dei rilievi di dieci castelli del Trasimeno che terminerà il 24 ottobre 2022 e trekking sui colli di San Savino: le visite guidate, saranno tenute in forma gratuita sia sabato 24 che domenica 25 mattina in concomitanza con gli altri programmi previsti.

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L’IIC regione Veneto in accordo con la proprietaria e con la collaborazione dell’associazione Mirabilia che condurrà le visite guidate, aprirà al pubblico il castello di Montegalda ed il suo magnifico giardino all’italiana. Con il Comune vi saranno altre iniziative collaterali.

I volontari IIC della regione Umbria, come quelli del Trentino, Molise, Sicilia ed altre regioni, hanno costruito un itinerario ‘castellano’ aggiuntivo per quei visitatori di fuori regione che volessero trattenersi l’intero weekend e dedicarsi alla conoscenza di altre architetture fortificate attorno ai siti prescelti per le Giornate Nazio-nali dei Castelli 2022.

 Sito web: http://www.istitutoitalianocastelli.it
 Ufficio Stampa Nazionale    Diana Marrone     prundercover@gmail.com
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