Il Diario "Conoscenda" '22 ideato per insegnanti e studenti
è dedicato all' Ariosto con l' Orlando Furioso e ad altri canti
Conoscenda 2022 - Ariosto - 5
Interventi di Francesco Sinopoli - Ermanno Detti - Francesca Baldini
illustrazioni di Alberto Ruggieri
La luna, “acciar che non ha macchia alcuna”, diviene lo specchio attraverso il quale osservare, di riflesso e dall’esterno, la terra. Attraverso la tecnica dello “straniamento”, adottata dall’Autore, il pianeta-terra diviene il regno della follia, mentre la luna, in modo specularmente complementare, il luogo “esotico” della saggezza. Assistiamo così a un rovesciamento di prospettiva, che si avvicina a quello definito, nel campo della critica letteraria, come il senso del “carnevalesco”.
E così tutte l'altre avean scritto anco
il nome di color di chi fu il senno.
Del suo gran parte vide il duca franco;
ma molto più maravigliar lo fenno
molti ch'egli credea che dramma manco
non dovessero averne, e quivi dénno
chiara notizia che ne tenean poco;
che molta quantità n'era in quel loco.
Altri in amar lo perde, altri in onori,
altri in cercar, scorrendo il mar, ricchezze;
altri ne le speranze de' signori,
altri dietro alle magiche sciocchezze;
altri in gemme, altri in opre di pittori,
ed altri in altro che più d'altro aprezze.
Di sofisti e d'astrologhi raccolto,
e di poeti ancor ve n'era molto.
Orlando Furioso, XXXIV, 84-85