#303 - 19 marzo 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di DOMENICA 31 AGOSTO quando lascerà  il posto al numero 366. - BUONE VACANZE A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Attualità

L'urlo delle armi - l'urlo della vita

La forza e la ragione

Comandare in casa d’altri

La pace, il prepotente - L’armato e il distruttore

di
Amanzio Possenti

La forza e la ragioneLa forza e la ragione

Il fragore delle armi da guerra in Ucraina - tra missili distruttori e granate d’artiglieria devastanti, in una con i bombardamenti aerei che obbligano a cercare rifugio nei bunker e a trincerarsi nelle metropolitane o fuggire all’estero, soprattutto donne e bambini – ha aperto uno squarcio riflessivo nelle coscienze europee che d’un tratto hanno visto dal vivo gli orrori della guerra finora descritta nelle memorie dei libri su passati conflitti ed ora tragicamente osservata nella sua blasfema e disumana lingua di violenza aggressiva.

La forza e la ragioneLa forza e la ragione

Quel che è stato vissuto grazie alle immagini Tv ha annichilito i più indifferenti: quando una catastrofe umanitaria si presenta con la drammaticità del vero e non del verosimile filmico ed è possibile coglierne gli abissi aberranti, cambia il modo di guardarla e di viverla, non come spettacolo bensì quale cruda e feroce realtà. Oggi anche i giovani e gli adulti comprendono quanto essenziale e indispensabile sia il mantenimento della Pace, bene supremo da difendere ad ogni costo - come i militari e i civili ucraini - poichè essa significa Libertà, parola che assume un senso più diretto e immediato che rende fondamentale partecipare alla sua condivisione. Poiché un conto è parlarne nei dibattiti o nei talk show dove ognuno racconta quel che gli pare tanto nessuno può contestarne la veridicità - aperta ad ogni intromissione esterna – e dunque si fa passare per vero ciò che non è tale per niente, un conto è trovarsi dentro una realtà che va oltre il chiacchiericcio del linguaggio ‘tutto ok’, perlopiù strumentale.

La forza e la ragioneLa forza e la ragione

E’ iniziato un altro tempo, per una nuova umanità che chiede rispetto: basta con le chiacchiere posticce e tuttologhe di chi annuncia ‘paradisi’ illusori e finge di trovarvi un senso (pregiudiziale) alle cose e alle scelte (di comodo). Basta con gli arbìtri di una sottocultura autopromotrice e ondivaga, fratricida; occorre tornare al buon senso delle cose e delle situazioni, guardare in faccia, con umiltà e senza prepotenza, con spirito di amore, i desideri dell’umanità. Si scopre che la violenza della guerra di invasione è il frutto di un subdolo e inaccettabile criterio di forza muscolare : comandare in casa d’altri senza mai esservi stato invitato, anzi ospite non voluto né accettato né desiderato poiché portatore di modelli e di azioni distruttrici del Bene e del Bello, quale patrimonio di progresso nella pace e nella libertà. Contro le prevaricazioni del più forte, tale perché armato e disposto a devastare pace e serenità dell’altro.

La forza e la ragioneLa forza e la ragione

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