#303 - 19 marzo 2022
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cultura e Società

Guerra e pace in Ucraina

Terrore e speranza

fra strazio e disumanità

di Amanzio Possenti

Terrore e speranza

Terrore e speranza, due sentimenti che si incontrano nella tremenda realtà della guerra in Ucraina : da una parte l’orrore e l’abisso tragico delle armi, dall’altra l’attesa fiduciosa - nella preghiera - di un segnale di pace che ponga fine allo strazio dei bombardamenti distruttori di vite e di cose.
Mentre il mondo si trova cambiato – nell’esistenza e nella quotidianità civile - dopo queste terribili esperienze belliche e si interroga su quel che sarà ad armi deposte e il bisogno di chiedere aiuto al Signore è una necessità concreta, indispensabile, la guerra rivelala brutalità e la crudeltà di esseri umani nemici che, non riconoscendosi fratelli, commettono le più inaccettabili disumanità giustificandole con raccapricciante ‘criterio’ di forza. La violenza si trasforma in morte e la vita viene cancellata dalla memoria dell’umanità.

Terrore e speranza

Proviamo a fermare il nostro pensiero di persone libere in un Paese senza guerra: osservare, nelle immagini Tv carri armati e pezzi di artiglieria in azione deflagrante e palazzi bucati dai missili, corpi senza vita stragi di bimbi e di civili, esodi biblici di persone in fuga, mentre ci fa piombare in un’angoscia indescrivibile, ci manifesta quanto siano grandi e preziose le nostre libertà e pace, da difendere e conservare tenacemente. Là, in Ucraina, è solo strazio, dolore e panico, vita stentata fra fughe nei rifugi e allarmi in continuazione. E quella certamente non è vita, anche se la strenua opposizione popolare all’invasore Putin-Russia lascia accesa la fiamma di un ritorno a giorni comuni a tutti i popoli liberi, fra lavoro, serenità condivisa, famiglia e speranza.

Terrore e speranza

Di quest’ultima - suffragata dallo spirito misericordioso dei credenti nella preghiera, fonte inesauribile di un domani di convivenza normale e solidale senza violenze nè aberrazioni - si nutre non solo la tormentata Ucraina ma l’umanità tutta, europea e no, posta di fronte ad una guerra atroce e feroce che devasta cuori e sparge terrore. E ‘ non può ignorare la forsennata aggressione ad un Paese ‘amico’, inerme e nettamente minoritario sul piano della difesa armata (salvo l’eroismo del popolo).
L’esortazione accorata di papa Francesco e delle autorità di molti Paesi alla immediata cessazione del fuoco e alla ripresa della via diplomatica incontra un’umanità sconvolta e tuttavia speranzosa di un Bene da ripristinare e da sostenere e amare: la Pace nei cuori e fra i popoli.

Terrore e speranza

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.