I migliori documentari di "Internazionale" su attualità e diritti umani
dalla rassegna Mondovisioni 2021-2022
Calabria - Lamezia Terme
Mondovisioni al Civico Trame
di Federica Fasciolo
È l’unica tappa attualmente in programma in Calabria quella della rassegna Mondovisioni – I documentari di "Internazionale" 2021-22, un progetto di CineAgenzia per la rivista Internazionale, partita il 10 febbraio al Civico Trame di Lamezia Terme, arricchendo le proposte del laboratorio rivolto alle giovani generazioni Civic-Up.
Il centro culturale polifunzionale di via degli Oleandri, esito delle esperienze di Fondazione Trame e Ala Associazione Antiracket Lamezia, che interviene sul territorio con attività socio-culturali di sensibilizzazione verso i temi della legalità e della democrazia promuovendo occasioni di confronto intergenerazionale, aggregazione e formazione, accoglie nel 2022 i più appassionanti e urgenti documentari su attualità geopolitica, diritti umani e libera informazione, selezionati dai maggiori festival di tutto il mondo e proposti in esclusiva in lingua originale sottotitolati.
Coerente alla linea editoriale di "Internazionale" e ai valori sostenuti e diffusi da "Trame.Festival" dei libri sulle mafie, la rassegna Mondovisioni racconta la complessità del nostro tempo, dominato da propaganda e disinformazione, attraverso storie esemplari e senza filtri, che ci coinvolgono e ci riguardano.
Quattro sono i film selezionati per volgere lo sguardo oltre il nostro territorio ed esplorare la fitta trama della realtà contemporanea mondiale, tra conflitti, abusi e tensioni, e svelare cosa si è mosso mentre la pandemia iniziava la sua corsa.
Attraverso queste storie, che ci conducono fino in Francia, Turchia, India e Mali, il pubblico è invitato a confrontarsi con temi che spesso i media osservano da lontano.
Dopo Writing With Fire, nella shortlist dei candidati degli Academy Awards in corsa agli Oscar 2022: un gruppo di agguerrite donne Dalit sfida un’India settaria e maschilista creando dal basso un giornale unico al mondo. Si tratta della coraggiosa esperienza di “Khabar Lahariya”, testata giornalistica impegnata nella denuncia della corruzione e dell’oppressione delle minoranze, presentato il 10 febbraio; e dopo The Monopoly of Violence che, nel ventennale del G8 di Genova, propone una riflessione più che mai attuale sulla repressione e la violenza di stato, sullo sfondo di sconvolgenti immagini dalle proteste dei gilet gialli francesi, prrsentato il 17 febbraio; la Rassegna prosegue con The Last Shelter il 10 marzo, e Dying To Divorce, il 24 marzo.
Il primo ci porta a Gao, al confine meridionale del Sahara, un crocevia delle rotte dei migranti africani, alla scoperta di un luogo di solidarietà in cui si incrociano speranze e sogni infranti, fino all’Europa. Protagonista dell’ultimo titolo della rassegna è invece la Turchia di Erdogan: Dying to Divorce segue le vicende dell’avvocata Ipek Bozkurt, impegnata nella denuncia del crescente fenomeno della violenza domestica contro le donne e dei femminicidi, in un paese sempre più conservatore e integralista. Il documentario, scelto dal Regno Unito come candidato per l’Oscar al miglior film straniero, è una prospettiva unica sulla lotta per essere una donna indipendente nella Turchia moderna.
L’intera programmazione è un invito allo spettatore a non esaurire l’esperienza della visione in un unico appuntamento, ma piuttosto a tornare, approfondire, contestualizzare, legarsi allo spazio che gli offre questa esperienza.
La rassegna di Mondovisioni a Civico Trame si colloca in continuazione con la programmazione di “Civic Up” Laboratorio di cittadinanza per giovani protagonisti – Persone. Le cose che abbiamo in comune, partito lo scorso dicembre a cura di Fondazione Trame e Associazione Antiracket Lamezia, in collaborazione con Mammut Teatro.
Il laboratorio settimanale, che si è tradotto in un’esperienza sociale con l’obiettivo di stimolare pensieri critici e consapevoli, riflessioni e confronto tra i ragazzi partecipanti, prosegue i suoi appuntamenti anche nei prossimi mesi.
Il 24 febbraio arricchisce il cartellone di incontri e ospiti il gruppo Fem.In. Cosentine in lotta, il collettivo transfemminista intersezionale attivo sul territorio di Cosenza, che si occupa di lotta femminista, discriminazione ed emarginazione.